“Il pistacchio di Adrano diventi Dop”: FdI presenta Odg in Consiglio comunale per il riconoscimento

“Il pistacchio di Adrano diventi Dop”: FdI presenta Odg in Consiglio comunale per il riconoscimento

Ieri sera, nel Consiglio comunale di Adrano è stato presentato un importante ordine del giorno proposto dalla consigliera di Fratelli d’Italia Angela Chiara che mira al riconoscimento del pistacchio di Adrano come prodotto Dop (Denominazione di origine protetta).

Un’iniziativa che si preannuncia cruciale per la valorizzazione di un prodotto che non solo è simbolo della tradizione agricola di un vasto territorio di Adrano, ma rappresenta anche una risorsa economica significativa per il territorio.

La consigliera Chiara ha evidenziato le caratteristiche uniche del pistacchio di Adrano, frutto di secoli di tradizione e delle particolari condizioni climatiche e pedologiche dell’area dell’Etna.
“Il nostro pistacchio non è solo un prodotto, ma un patrimonio culturale e gastronomico che merita di essere tutelato e valorizzato”, ha affermato Chiara, evidenziando come il riconoscimento Dop possa garantire la qualità e l’autenticità del prodotto, a beneficio dei produttori locali.

La proposta è stata sottoscritta da quasi tutti i consiglieri comunali i quali hanno riconosciuto l’importanza di promuovere le eccellenze locali. “Il riconoscimento Dop non è solo un traguardo per il pistacchio di Adrano, ma rappresenta un passo fondamentale per l’intero comparto agricolo”, ha dichiarato Chiara.

L’ordine del giorno prevede, tra le altre cose, il sostegno da parte del sindaco e della giunta comunale per facilitare il processo di riconoscimento Dop, la promozione di campagne di sensibilizzazione sul valore del pistacchio di Adrano e l’organizzazione di eventi dedicati a questo prodotto. Tali iniziative mirano a coinvolgere non solo i produttori ma anche le scuole e le associazioni locali, creando una rete di supporto attorno a questo frutto pregiato.
Dopo un breve dibattito, data l’importanza dell’argomento, i consiglieri comunali hanno convenuto di trattare l’ordine del giorno in un apposito Consiglio comunale.

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