Taormina, Irene Cavallaro vince ‘Dulcis in Sicily’ tra i giovani pasticcieri: “Passione ereditata da mia madre”

Taormina, Irene Cavallaro vince ‘Dulcis in Sicily’ tra i giovani pasticcieri: “Passione ereditata da mia madre”

È lrene Cavallaro, 32 anni, di Milo, la vincitrice della prima edizione di `Dulcis in Sicily´.

Il nuovo contest, andato in scena l’1 e il 2 dicembre a `Taormina Gourmet on Tour´, ha visto in gara sei pasticceri under 35. Il premio è stato conferito in base alle valutazioni di una giuria tecnica di altissimo livello composta da Giuseppe Amato, pastry chef, miglior pasticcere da ristorazione al mondo 2021; da Carlo Passera, giornalista di Identità Golose; da Giuseppe Leotta, presidente dell’associazione Conpait, Confederazione pasticcieri italiani.

Due giorni di sfide dal sapore dolce all’Hotel La Torre di Mondello (Palermo). Il dessert realizzato da Irene Cavallaro ha avuto la meglio su quelli preparati dagli altri cinque concorrenti: Claudio Adelfio; Beatrice Anzà; Mario Cortese; Melania Arcidiacono; Vincenzo Armenia. “E’ una grande emozione. E’ il coronamento di una passione ereditata da mia madre, che già da diversi anni ho trasformato in impegno e lavoro”, ha detto la vincitrice.

La Sicilia è da sempre fucina di grandi professionalità nel settore dolciario e culla di ricette. Quattro grandi materie prime sono state coprotagoniste del contest: ricotta di pecora, mandorle, pistacchi e nocciole. Ogni pasticcere, attraverso una cooking demo, ha preparato un dessert utilizzando uno (o più) dei quattro ingredienti. Gli stessi sono stati selezionati facendo riferimento alla suddivisione che fecero dell’Isola gli arabi durante la dominazione durata cinque secoli e sono, dunque, riconducibili a precise aree della Sicilia: la ricotta di pecora è stata la materia prima più utilizzata per i dolci nella Val di Mazara; le mandorle nella Val di Noto; i pistacchi e le nocciole nella Val Demone. `Dulcis in Sicily´ è un premio organizzato dal giornale online `Cronache di Gusto´, e realizzato con il contributo della Regione Siciliana, assessorato alle Attività Produttive, nell’ambito dell’avviso pubblico `Sicilia che piace´ 2024.

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