Sabato prossimo, 16 novembre, Santa Venerina (Catania) ricorderà Maria Grazia Cutuli, la giornalista assassinata in Afghanistan nel 2001 mentre raccoglieva notizie per il Corriere della Sera sulla guerra in corso.
E lo farà con la cerimonia di consegna ai vincitori del Premio internazionale a lei intestato, giunto alla ventesima edizione. Tre le sezioni per le quali sono stati scelti altrettanti giornalisti. Per la stampa estera sarà premiata Youmma Elsayed Mohammed Abdelrahim, palestinese di Gaza; per la stampa nazionale Cecilia Sala, che scrive per «Chora Media» e per «Il Foglio»; il giornalista siciliano emergente scelto quest’anno è il messinese Andrea Castorina di «Messina Today».
La serata, che si svolgerà nel cine-teatro «Eliseo», dalle 18, sarà condotto da Stefania Battistini, inviata del Tg1 Rai, per mesi in prima linea sui fronti di guerra in Ucraina. Da dove è stata richiamata, poche settimane fa, dall’azienda radiotelevisiva pubblica per ragioni di prudenza, dopo che le autorità russe avevano emesso un ordine di cattura per lei e per l’operatore Simone Traini sconfinati in territorio russo al seguito delle truppe ucraine.
Interverrà il giornalista Antonio Ferrari, già inviato e oggi editorialista del Corriere della Sera, che ha animato fin dalla prima edizione lo svolgimento del premio e la cerimonia di consegna. Presenza significativa, la sua, come quella di Francesco Faranda, già segretario di redazione del quotidiano di via Solferino, che ha gestito fin dalla prima edizione la macchina organizzativa anche per i rapporti esterni. Tra gli interventi previsti, quello del sindaco di Santa Venerina, Santo Raciti. La cerimonia del premio sarà preceduta dall’omaggio sulla tomba di Maria Grazia Cutuli, nel piccolo cimitero di Dagala del Re.