Regione, Ars approva manovra da 500 mln: interventi contro crisi idrica, povertà e caro voli. Soddisfatto il presidente Galvagno

Regione, Ars approva manovra da 500 mln: interventi contro crisi idrica, povertà e caro voli. Soddisfatto il presidente Galvagno

L’Ars ha approvato nel tardo pomeriggio di ieri una maxi variazione al bilancio da oltre 500 milioni di euro: 33 voti favorevoli, 19 contrari e 3 astenuti.

“Con il via libera alla manovra finanziaria, il governo regionale destina oltre mezzo miliardo di euro, molti dei quali saranno devoluti al finanziamento di interventi per il contrasto alle emergenze. Si interviene contro la crisi idrica e i danni causati nel settore agricolo, nel sociale attraverso l’istituzione di un assegno contro la povertà e gli stanziamenti per le persone con disabilità. Importante anche la misura per il prestito d’onore agli studenti universitari. Crescono anche le risorse per la misura contro il caro voli”.

A dichiararlo è il presidente della Regione Renato Schifani, commentando l’approvazione all’Ars del disegno di legge sulle variazioni di bilancio. La legge appena approvata a Palazzo Reale vale in totale circa 560 milioni di euro. All’iniziale stanziamento del ddl, così come approvato in giunta, si sono aggiunti infatti ulteriori 210 milioni frutto di maggiori entrate accertate durante la discussione del testo in Ars.

Soddisfazione per l’approvazione della manovra è stata espressa da Gaetano Galvagno presidente Ars: “Sono molto soddisfatto dell’approvazione della manovra quater da 500 milioni di euro e, soprattutto, del clima che ha caratterizzato questi due intensi giorni di lavori in Aula. Ringrazio il presidente della Regione Renato Schifani, per aver vissuto e condiviso, insieme all’intero Parlamento, questo importante momento di confronto diretto con tutte le forze politiche, che ha certamente contribuito all’approvazione della manovra in tempi rapidi. Ringrazio l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, che ha affrontato una difficile prova d’Aula con grande impegno e senso di responsabilità. È inoltre doveroso esprimere riconoscenza a tutti i parlamentari di maggioranza e di opposizione per l’eccezionale lavoro svolto durante le commissioni, le riunioni e i lavori in Aula. Sono certo che continuare su questa strada sarà molto utile per il futuro della Sicilia”.

Scendendo nel dettaglio per l’emergenza siccità vengono stanziati 65 milioni di euro, incrementando inoltre di 20 milioni di euro i capitoli di spesa relativi agli interventi di protezione civile per le calamità. Oltre 50 milioni sono stanziati per i sussidi al mondo dell’agricoltura piegato dalla crisi (bonus fieno, minori raccolti cerealicoli, peronospora, blue tongue, brucellosi, comparto apistico), 30 milioni sono destinati all’assegno di povertà una tantum e 10 milioni alla bonifica dei siti contaminati. Circa 55 milioni vanno agli interventi in materia di mobilità: 19 per il TPL, 10 per i trasferimenti nelle isole minori, 17 per il contrasto al caro voli e 10 in favore degli aeroporti minori. Per gli enti locali sono stanziati oltre 15 milioni: 11 per i Comuni in dissesto, 3,5 per gli enti a cui sono state trasferite infrastrutture dall’Irsap, 2 per gli enti interessati dall’emergenza per la crisi vulcanica. Oltre 30 milioni saranno destinati alla contrattazione collettiva regionale. Approvata, inoltre, la stabilizzazione dei precari delle Camere di commercio. Nel settore sociale il prestito d’onore agli universitari vale 10 milioni, i maggiori stanziamenti per l’Asacom valgono 8 milioni, 12,5 milioni i fondi ulteriori per le disabilità gravissime e 1,2 milioni per il sostegno dei lavoratori delle aree di crisi complessa di Termini Imerese e Gela.

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