L’avvio nelle prossime settimane a Paternò del servizio degli stalli a pagamento (entro e non oltre il primo febbraio del 2025) se da un lato è visto favorevolmente, dall’altro, invece, è criticato per l’elevato numero di stalli 1078 presenti in diversi punti della città contro i 700 proposti dalla commissione consiliare ad hoc i cui componenti che nei mesi scorsi avevano avuto diversi incontro con gli uffici preposti. Critiche arrivano dal capogruppo di Fratelli d’Italia Alfio Virgolini.
“Dopo due anni di richieste, solleciti e confronti con una amministrazione sorda da parte dei vari gruppi politici tra cui il partito di Fratelli d’Italia, finalmente si comincia a parlare di sosta regolamentata, ovvero della nuova creazione di soste a pagamento dette ‘strisce blu’ – evidenzia Virgolini – le quali dovrebbero prevedere una maggiore e ordinata viabilità cittadina atta a ridurre e snellire il traffico congestionato soprattutto all’interno del centro storico abitato e commerciale”.
Secondo Virgolini la nota stonata dell’intera vicenda è stata quella chi di dovere “di non aver ottemperato all’indirizzo politico proposto dalla commissione consiliare, la quale invitava gli uffici competenti e l’assessore al ramo di far creare al massimo 700 stalli anziché gli attuali 1.078, stalli che invadono tutto il territorio del centro cittadino togliendo in alcune zone la possibilità di poter parcheggiare su strisce bianche alternative e non a pagamento”. Particolare attenzione Virgolini pone relativamente all’assunzione dei 10 ausiliari del traffico. Per il capogruppo di Fratelli ’d’Italia è necessario che “vengano adottati criteri di oggettività e non discrezionali, il cui compito degli stessi dopo essere stati formati è quello di assicurare e garantire l’ordine nelle aree oggetto della sosta regolamentata e il rispetto delle norme previste dal codice della strada e del codice civile. Sul criterio delle assunzioni, ci riserviamo di vigilare e comunicare alla città” conclude Virgolini.