Si dimette a Paternò l’assessore Andrea Lo Faro.
Non è chiaro se si tratta di una diretta conseguenza della vicenda giudiziaria che ha colpito il sindaco Naso oppure una precisa strategia politica tra l’esponente politico e il primo cittadino, come pensano alcuni oppositori. Fatto è che nelle note d’addio, Lo Faro manda un abbraccio al sindaco Naso augurandogli di superare il “momento particolare”. Nessuna presa di distanza dal coinvolgimento di Naso nell’inchiesta giudiziaria.
“In questi anni ho servito la mia città e i miei concittadini con grande responsabilità e senso del dovere- scrive Lo Faro sulla propria pagina social -. Con il mio impegno e di tutti gli uffici comunali tantissime iniziative e tante opere sono state già realizzate e tante altre troveranno realizzazione da qui ai prossimi mesi.Insieme abbiamo raggiunto tanti obiettivi, tra i quali salvare Paternò dal dissesto finanziario. Ho sempre operato per il bene della mia città, ascoltando e lavorando con i consiglieri di tutte le forze politiche, sacrificando il mio lavoro e la mia famiglia. Credo sia arrivato il momento di continuare il mio impegno sociale in altri modi. Ho seguito il mio giuramento dal primo giorno ad oggi. Paternò è un arrivederci ma per adesso ho bisogno di viverti e guardarti da un altro punto di vista. Ringrazio il sindaco per avermi dato fiducia e allo stesso dedico un abbraccio sentito con la certezza che saprà superare questo momento particolare nel miglior modo”.
Sulla questione è intervenuto il Pd: “Si è dimesso l’assessore Andrea Lo Faro, probabilmente il più rappresentativo politicamente della giunta Naso. La motivazione ufficiale: “pausa di riflessione”. Data la situazione attuale, la motivazione ci sembra persino surreale, ma va dato atto all’assessore Lo Faro di aver compiuto — in ritardo — un gesto di intelligente consapevolezza. La domanda che ci poniamo, però, è un’altra: il sindaco e gli altri assessori hanno compreso che sta crollando tutto? Si sono resi conto che stanno tenendo una città sotto ostaggio? La situazione è divenuta insostenibile; Paternò è al collasso da ogni punto di vista (basta farsi un giro per le vie cittadine), e non può permettersi di avere un sindaco azzoppato da una pesantissima inchiesta giudiziaria — ricordiamo che su di lui vi è in sospeso una richiesta di arresto — e da una crisi politica senza precedenti. Signor Sindaco, signori assessori, a quando le vostre dimissioni?- scrivono quelli del PD.
Del suo operato lasci giudicare i paternesi intelligenti. Nel frattempo oltre all’abbraccio mandi pure un pò di baci al suo amato sindaco