“L’arte e è un processo spirituale, e per questo è giusto che si evolva secondo le leggi del tempo”.
Antonio Presti sceglie di rimuovere a Catania le 700 foto del “Cantico di Librino” che ritraggono la gente del luogo e poste nel cavalcavia che dal 2009 ospita la Porta della Bellezza. Verranno sostituite con alcuni scatti della fotografa americana Lynn Johnson: un progetto che vuole eternizzare la quotidianità delle famiglie di Librino entrando nei loro ambienti, come i soggiorni, le cucine e le camere da letto. Le immagini rimosse verranno regalate ai soggetti interessati. Concluso nel 2019, il progetto era legato alle parole che hanno dato inizio alla letteratura italiana: “Il Cantico delle Creature” di San Francesco.
Secondo l’idea di Presti, infatti, i volti dei librinesi erano le note di un inno alla natura e alla bellezza. Per realizzare gli scatti, Presti si è rivolto a diversi fotografi siciliani: Arianna Arcara, Luigi Auteri, Valentina Brancaforte, Cristina Faramo, Claudio Majorana, Alessio Mamo, Orazio Ortolani, Maria Sipala, coordinati dal fotoreporter catanese Antonio Parrinello. “Lo Spirito che anima il tempo è la trasformazione. Non voglio che le mie opere diventino testimonianza del passato, per questo è giusto che lascino il posto a progetti che continuino a volgere lo sguardo al futuro – spiega il mecenate – Il Cantico ha fatto un bellissimo lavoro: ogni mattina i cittadini che passavano in queste strade si sono riconosciute nel valore universale di bellezza”. Lunedì inizia la disinstallazione dell’opera d’arte, “È bello pensare ad un’opera d’arte che si smonta e che si distribuisce nelle case delle gente: il Cantico così continuerà a vivere”, conclude Presti. Dal 7 ottobre, dalle 9 alle 17, le persone ritratte potranno recarsi presso “Il Cantico di Librino” a richiedere la loro fotografia.