Si laurea in Architettura alla SDS di Siracusa la dott.ssa Ornella Palmisciano, membro di direttivo dell’Archeoclub d’Italia sezione Hybla Major e componente del collettivo Officina 21.
Ornella Palmisciano ha proposto una tesi che conclude gli studi sulla via Fabaria e ricolloca la città di Hybla Major-Paternò in un nuovo contesto culturale alla scala regionale, proponendo un progetto di rigenerazione urbana nella parte di città di Paternò, tra l’area dei Falconieri e la parte alta dell’Acropoli. Soddisfazione da parte del presidente della sede locale dell’Archeoclub, arch. Angelo Perri e del vicepresidente avv. Paolo Di Caro.
Un lavoro che sancisce una proficua collaborazione tra l’università e il territorio che ha visto protagonisti il relatore, il prof. ing Fausto Carmelo Nigrelli e il correlatore, arch. Francesco Finocchiaro.
Ornella Palmisciano
Antiche vie, nuove accessibilità.
La via Fabaria come dispositivo per rigenerare le polarità culturali.
Relatore| Prof. Ing. Fausto Carmelo Nigrelli _ correlatore | Arch. Francesco Finocchiaro
Il lavoro di tesi ha indagato il paesaggio della complessità, attraverso uno studio interdisciplinare che, a partire dalle antiche vie – che hanno disegnato, per secoli, la geografia culturale della Sicilia – approda fino alla scala dell’architettura nella sua dimensione urbana. Una modalità progettuale che rimette al centro quelle aree diventate periferiche, spesso estromesse dalle moderne infrastrutture della mobilità. Dalla scala geografica a quello urbana. La tesi ha come baricentro l’acropoli di Paternò, oggi diventata un margine, tra la città e la campagna. L’indagine ha permesso di individuare alcune criticità come la frattura tra l’acropoli e la città, tra la nuova stazione della metropolitana e le polarità culturali, tra le direttrici dell’antica via Fabaria che attraversano il centro urbano e il territorio. Il progetto si è posto come obiettivo quello di ricucire le parti, riconnettere le risorse culturali e infrastrutturali e ricollocare la città in un contesto strategico più ampio. La dottoressa Ornella Palmisciano, attraverso un continuo confronto tra i diversi statuti disciplinari, e le diverse scale di approfondimento ha “riparato” una porzione di città, interessata da fenomeni critici sul piano idrografico, dell’accessibilità e della qualità dello spazio urbano con un progetto di rigenerazione complessivo ma sempre coerente alle visioni strategiche, alla scala territoriale e geografica. In particolare, l’area adiacente la piazza di San’Antonio verso il parcheggio Nino La Russa al fine di riconnettere questa parte di città con la sommità dell’Acropoli. Appare apprezzabile il risultato ottenuto, utile per avviare ulteriori riflessioni sul disegno della città e animare il dibattitto democratico della comunità.