Paternò, Naso dopo il Riesame: “Ricorro in Cassazione e continuo a lavorare”

Paternó, Naso dopo il Riesame: “Ricorro in Cassazione e continuo a lavorare”

A Paternò dopo la decisione del Tribunale del riesame di Catania di accogliere il ricorso presentato dalla Procura contro la decisione del Gip di rigettare la richiesta degli arresti domiciliari nei confronti del sindaco Nino Naso e dell’assessore Salvatore Comis (al momento il provvedimento è sospeso in attesa del definitivo pronunciamento della Cassazione) si fa sentire il sindaco Naso attraverso un post pubblicato sulla propria pagina sociale nella tarda serata di ieri:

“Prendo atto della decisione del Tribunale del Riesame che giunge inaspettata perché io so di non avere mai richiesto voti e avuto contatti di qualsivoglia genere con esponenti della criminalità organizzata – scrive Naso -. Ho dato mandato ai miei difensori di ricorrere per Cassazione e, come ho sempre fatto, da uomo delle istituzioni ripongo fiducia assoluta nei confronti della Magistratura italiana. Sono sereno e continuo a lavorare per la mia città con cui ho un legame indissolubile, continuerò a servire la mia città con impegno e dedizione. Ringrazio tutti voi per il sostegno, il calore e l’affetto che mi state dimostrando e da cui attingo forza, slancio e energia per continuare a servire la Nostra Paternò”.

Il post si chiude con un pensiero di Naso per la famiglia: “Confido per la mia famiglia più che per il sottoscritto che questa vicenda possa al più presto concludersi e sia definitivamente fugato qualsivoglia sospetto sul mio operato”. L’inchiesta Athena aveva portato alla luce un presunto scambio elettorale politico mafioso, reato che sarebbe stato commesso durante le elezioni comunali del 2022.

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1 Comments

  1. Egregio sindaco (bis) cosa intende continuo a lavorare? Magari intende “lavoro” quando va a inaugurare paninerie e rosticcerie ? Quando mai si è visto in giro a constatare il degrado di Paternò che Lei stesso ha causato?

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