Fondazione Federico II, murales in tutta la Sicilia con gli eroi della lotta alla mafia: s’inizia da Paternò (VIDEO)

Fondazione Federico II, murales in tutta la Sicilia con gli eroi della lotta alla mafia: s’inizia da Paternò (VIDEO)

Street art, legalità, rigenerazione urbana, inclusione sociale.

Sono alcuni dei punti chiave delle prossime attività culturali della Fondazione Federico II, illustrate questa mattina dal Presidente Gaetano Galvagno all’Oratorio di Sant’Elena e Costantino, sede della stessa Fondazione.

Tra le iniziative anche un ambizioso progetto di street art, che coinvolge artisti siciliani e internazionali impegnati nella realizzazione di opere sui temi della legalità in diversi luoghi della Sicilia.
Oltre a Galvagno, Presidente della Fondazione Federico II e dell’Assemblea Regionale Siciliana, era presente anche Nello Dipasquale, componente del Consiglio di Presidenza dell’Ars e Antonello Cracolici, Presidente della Commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia dell’Assemblea Regionale Siciliana e Fabrizio Scimè, Segretario generale dell’Ars.

Il Presidente Galvagno ha spiegato che il progetto di street art coinvolgerà tutto il territorio regionale per la sensibilizzazione alla cultura della legalità in un’ottica di “Sicilianità, Italianità, Internazionalità”. L’idea ha origine a Paternò, dove nei prossimi giorni inizieranno i lavori per la realizzazione della prima opera ed è finalizzato alla rigenerazione urbana attraverso l’iconografia dei testimoni della lotta alle mafie e più in generale della lotta tra il bene contro il male. “Oggi – ha detto Gaetano Galvagno, presidente della Fondazione Federico II – si assiste a volte quasi ad una esaltazione attraverso le serie televisive dei boss mafiosi. Noi vogliamo fare esattamente il contrario. A Paternò, che faceva parte del cosiddetto triangolo della morte, il murale sarà dedicato a Piersanti Mattarella, in altri luoghi a Falcone e Borsellino, Pio La Torre, Boris Giuliano e tanti altri che stiamo definendo. Credo che sia importante soprattutto per le nuove generazioni”. Da qui il rilancio del format con un piano di più ampio respiro che prevede l’individuazione di due opere per ogni provincia siciliana. I primi artisti a realizzare un’opera saranno Salvo Ligama, Chiara Abramo e Alberto Ruce a Paternò.

Un progetto condiviso dall’intero CdA della Fondazione che vuole sottolineare l’impegno contro tutte le mafie e la necessità di costruire nuove identità nelle città. Arte, cultura e politica impegnati in un progetto comune. In ogni provincia saranno realizzati due murales: uno affidato all’artista locale – che si confronterà con l’iconografia degli eroi della legalità – e l’altro all’artista internazionale che esplorerà le tematiche della lotta tra il bene e il male, dove il bene vince. La compresenza degli artisti siciliani e internazionali ha il valore di attivare processi di incubazione e contaminazione utili per l’evoluzione di un pensiero umanistico diffuso.

Il progetto sti sta componendo come un puzzle in itinere, con l’individuazione degli artisti e degli edifici e si concluderà entro giugno del 2025. Si intende creare una rete, un sistema, a supporto di nuove narrazioni mediatiche e didattiche, utili per creare una “Via della legalità” della nostra terra che diventi, non solo portatrice di memoria e identità, ma anche opportunità turistica.
Nel corso della conferenza stampa è stato, inoltre, annunciato che alcuni giovani con la sindrome di down collaboreranno con la Fondazione Federico II per la gestione dei flussi turistici a Palazzo Reale. Gli uffici hanno predisposto le procedure per stage semestrali rinnovabili.  Galvagno, infine, ha annunciato che a dicembre si terrà un concerto di Natale in Sala d’Ercole. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza ad un’associazione che si occupa di ragazzi svantaggiati. Infine il Presidente Galvagno ha comunicato che si ripeterà anche il prossimo anno scolastico il bando per le borse di studio per gli studenti, istituite quest’anno per la prima volta attraverso un bando rivolto a due fasce di studenti: quelli che agli esami di maturità hanno conseguito il punteggio di 100 (su cento) e quelli che hanno ottenuto un punteggio compreso tra 90 e 99 (su cento). Se ne discuterà nel prossimo Consiglio di Amministrazione.

CLICCA QUI PER VEDERE L’INTERVISTA AL PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE FEDEICO II E PRESIDENTE DELL’ARS, GAETANO GALVAGNO

 

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