Prendono il via oggi, fino al 3 ottobre, a Lampedusa, gli eventi dell’undicesima Giornata della memoria e dell’accoglienza.
I protagonisti, come da tradizione, saranno non soltanto gli studenti europei che già da ieri affollano la maggiore delle isole Pelagie, ma anche, soprattutto, i sopravvissuti ai naufragi, i familiari delle vittime, le ong. Ad organizzare l’evento è il Comitato 3 ottobre che, ancora una volta, tenta di valorizzare le storie, le testimonianze personali, promuovendo i diritti umani con l’obiettivo di alimentare un dialogo costruttivo tra le persone e le comunità.
Fra gli ospiti della 4 giorni di celebrazioni, il gruppo musicale Spill over, i cantautori Sandro Joyeux e Lello Analfino, Chris Obehi, Alessandro Ienzi con lo spettacolo Open, Campo teatrale con «Corpi che raccontano», il procuratore capo di Gela Salvatore Vella, la giornalista Eleonora Camilli, Chiara de Paoli e Francesco Sangregorio, ufficio «8xMille» presso Istituto Buddista italiano Soka Gakkai. Ma anche il sindaco di Legnano Lorenzo Radice, gli europarlamentari Marco Tarquinio e Matteo Ricci, Claudia Pratelli assessora alla Scuola formazione e lavoro di Roma Capitale con delega del sindaco di Roma, l’assessore Miguel Gotor con delega alla Memoria; monsignor Giuseppe Cumbo, vicario generale dell’arcidiocesi di Agrigento, l’Imam di Catania Kheit Abdelhafid.
Il 3 ottobre, in mattinata, partirà da piazza Castello la marcia per dire «Basta morti in mare» con arrivo alla Porta d’Europa, dove avrà luogo una commemorazione interreligiosa, a cui seguirà la deposizione di una corona di fiori in mare nel luogo in cui, davanti all’Isola dei Conigli, 11 anni fa avvenne il naufragio che causò la morte di 368 persone.
All’evento prenderanno parte quasi 600 studenti di 12 regioni italiane e di 6 Paesi europei. «L’obiettivo è quello di promuovere nelle giovani generazioni europee occasioni di apprendimento – nella prospettiva dell’educazione interculturale – per favorire una cultura dell’accoglienza e della solidarietà al fine di contrastare intolleranza, razzismo e discriminazione e favorire processi d’ inclusione e inserimento sociale delle persone migranti. Le iniziative sono finalizzate a rafforzare la consapevolezza e la conoscenza dei giovani in età formativa sui temi del fenomeno migratorio, dell’interdipendenza globale e dei diritti umani, dell’integrazione culturale e dell’accoglienza delle persone migranti, dei rifugiati e dei richiedenti asilo».