La Polizia bussa alla porta e loro tentano di gettare armi e droga dal balcone.
È quanto successo ad una coppia, un catanese di 73 anni lui e una rumena di 43 lei, che per questo sono stati arrestati dalla Polizia di Stato di Stato poiché trovati in possesso di 2 pistole, 500 munizioni di vario calibro, un giubbotto antiproiettili, 1.6 kg di cocaina, 1.3 kg di marijuana, centinaia di buste di plastica per il confezionamento delle dosi e bilance di precisione.
Controllo in Via Capo Passero. Il cane antidroga “Maui” ha subito indirizzato gli agenti delle Volanti verso uno stabile. Salite un paio di rampe di scale, il cane, si è bloccato davanti alla porta di un’abitazione segnalando la presenza di droga.
Dopo aver circondato il palazzo gli agenti hanno tentato di entrare ma i due all’interno si sono opposti con ostinazione, non aprendo in alcun modo. Quando la coppia ha capito che i poliziotti stavano per sfondare la porta d’ingresso ha iniziato a gettare tutto dalla finestra, ma una busta della spesa riutilizzabile è stata subito raccolta dagli agenti che si trovavano proprio sotto.
Altre due buste sono state recuperate dagli agenti che, dopo aver forzato la porta, sono entrati all’interno, bloccando il tentativo della coppia di disfarsene. La perquisizione dell’abitazione è durata alcune ore in quanto in più anfratti è stata trovata droga già confezionata in dosi, ma anche da confezionare, per un totale di quasi 3 kg e per un valore, una volta immessa sul mercato, di oltre 100.000 euro. La coppia, oltre alla droga, aveva in casa anche un arsenale, infatti, sono state rinvenute e sequestrate 2 pistole illegalmente detenute, circa 500 munizioni di vario calibro e un giubbotto antiproiettili. È probabile che l’anziano, oltre a custodire droga e armi, insieme alla compagna, avesse anche il ruolo di “vedetta” poiché è stato trovato in possesso anche di una ricetrasmittente solitamente utilizzata per informare i complici della presenza della Polizia. All’interno dell’abitazione è intervenuta anche la Polizia Scientifica che ha condotto accurati rilievi sulle armi e la catalogazione delle centinaia di munizioni sequestrate.
La Procura della Repubblica, informata dell’arresto, ha disposto la custodia cautelare in carcere per entrambi gli arrestati.