Un Europeo da dimenticare, un’estate «bruttissima» da archiviare, una Nazionale da rilanciare creando un nuovo gruppo fatto di giovani e senza stress.
Il ct della Nazionale Luciano Spalletti è pronto a iniziare il secondo tempo della sua avventura sulla panchina azzurra. L’orizzonte è il Mondiale del 2026, nell’immediato la doppia sfida di Nations League a Francia e Israele. Le prime due gare dopo il flop in Germania dove l’Italia, qualificatasi a stento agli ottavi, è stata eliminata dalla Svizzera: «Ho passato una brutta estate – ha detto Spalletti in conferenza stampa -. Quella partita contro la Svizzera è stata brutta. Mi sento responsabile per quello che è successo. Probabilmente ho messo ai giocatori troppa pressione addosso e non gli ho trasmesso la gioia di indossare la maglia dell’Italia. Non ho ricordanza, in 30 anni di carriera, di una mia squadra che non abbia lottato come accaduto con la Svizzera. Questo è quello che mi ha dato fastidio. Devo essere il primo a credere che abbiamo una forza differente a quella fatta vedere all’Europeo». Parola d’ordine, quindi, è ricominciare. Una restaurazione basata su nuove leve: «Questo è il momento di provare i giovani – ha detto ancora il ct -, vado a tentare di creare un nuovo gruppo trasferendogli meno pressione addosso e facendogli riconoscere la bellezza di vestire una maglia come quella della nazionale».
Uno di questi è Sandro Tonali. Il centrocampista del Newcastle ha scontato la squalifica di 10 mesi legata al caso scommesse ed è stato convocato da Spalletti: «Tonali s’è allenato regolarmente – ha detto Spalletti -, è un giocatore sul quale noi riponiamo molta fiducia e viene dentro. È uno di quelli che ho sentito più di tutti in questo periodo. Il ragazzo ha riflettuto molto e questo è un motivo in più per portarlo con noi». L’altro elemento che crea aspettative è Moise Kean. L’attaccante è passato in estate dalla Juventus alla Fiorentina, un trasferimento importante: «Kean ora gioca con continuità – ha sottolineato Spalletti -, ho parlato con Palladino che è entusiasta delle sue qualità. Noi per le sue qualità nutrivamo fiducia».
Se Tonali e Kean sono espressione dell’immediato presente, in futuro ci sarà anche Federico Chiesa. L’ex attaccante della Juventus ha come focus l’ambientamento al Liverpool, ma «farà parte del gruppo».
Passando a temi tattici, il ct ha confermato: «Noi giocheremo sempre con la difesa a tre. Questa trasformazione ha creato ai giocatori delle difficoltà. I giocatori dovranno essere più liberi, non voglio ingabbiare il talento dei miei giocatori. Ci saranno dei passaggi tattici che hanno bisogno di più tempo». Testa dunque alla prima di venerdì con la Francia: «Andiamo avanti dritti per la nostra strada, convinti della nostra squadra. Dobbiamo fare una grande partita». Una grande partita per iniziare a cancellare un’estate bruttissima.
