Ritorna balneabile una delle due zone del litorale catanese che era stato interdetto dal sindaco Enrico Trantino.
È possibile tuffarsi e fare il bagno il tratto di mare in prossimità della foce del torrente Arci. Resta invece off-limits lo sbocco del torrente Forcile. Le nuove analisi effettuate dall’Asp sui campioni prelevati in quest’ultima zona hanno certificato che i valori dei parametri per gli enterococchi rimangono oltre i limiti consentiti dalla normativa e pertanto rimane in vigore il divieto di balneazione per un raggio di 43 metri.
Sulla vicenda interviene il sindaco Trantino che sulla propria pagina social vuole fare chiarezza “per evitare ingiustificati allarmismi sullo sbocco dei torrenti Arci e Forcile. Come regola di natura, tutti i corsi d’acqua devono sversare a mare (o nei laghi). La presenza di due lidi alla foce dell’Arci ha indotto negli ultimi il Tribunale a disporre lo sbarramento, nonostante le obiezioni dell’Autorità di Bacino, per evitare che una diga provochi il riflusso delle acque verso la Zona Industriale.
La soluzione di mediazione è consistita nella realizzazione di un argine a altezza ridotta, che permetta il passaggio dell’acqua nel caso di aumento della portata dovuta alle piogge. Da aggiungere che il canale è sottoposto a continui monitoraggi dall’Università e da altri laboratori- scrive Trantino- che ci tranquillizzano sulla mancanza di condizioni di allarme e ci permettono di tenere i corsi d’acqua in continua osservazione” Trantino inoltre ha specificato che per effetto di una prolungata siccità il letto del torrente ha accumulato “escrementi di animali e altre sostanze che possono consentire il rilascio di sostanze che, in occasione di fenomeni meteorici più consistenti, finiscono in mare aumentando la carica batterica. Per questa ragione, ieri abbiamo disposto il divieto di balneazione nella fascia di cinquanta metri dalla foce dell’Arci e del Forcile.
Come immaginavamo dai riscontri odierni le analisi hanno dimostrato essere cessata la condizione di attenzione e abbiamo potuto rimuovere il divieto. Esso rimane in corrispondenza del Lido Nettuno, dove sfocia il Forcile, per una situazione un po’ più complessa che riguarda quello stabilimento, che richiede una straordinaria attività di manutenzione che il Demanio ci ha comunicato spettare al Comune. Probabilmente anche lì saremo in grado di revocare il divieto da lunedì. Da inizio stagione più persone hanno segnalato lo sversamento dell’Arci a mare, quasi fosse un fatto preoccupante. A meno che qualcuno non creda e dimostri che le analisi compiute dagli organi competenti siano false, non allarmiamoci inutilmente” ha concluso Trantino.