Lo hanno soprannominato il ladro dai modi gentili.
Quando la polizia è intervenuta per una segnalazione di furto in corso in un appartamento del quartiere Prati a Roma, lo hanno trovato seduto in veranda immerso nella lettura del libro dal titolo `Gli dei alle sei: L’Iliade all’ora dell’Aperitivo´ dello scrittore e poeta Giovanni Nucci.
Il trentottenne di nome Daniel L., è stato scoperto nell’appartamento di via Carlo Mirabello dal proprietario, un uomo di 71 anni, che in attesa che arrivasse la polizia ha parlato con lo sgradito `visitatore´. Il ladro gentiluomo si è fatto ammanettare senza battere ciglio, fornendo la sua versione dei fatti.
«Non volevo rubare. Ero entrato nel palazzo salendo su un balcone al primo piano per andare a trovare una persona che conoscevo, ma mentre salivo sulla scala condominiale sono caduto e mi sono fatto male al piede. Per riprendermi dalla caduta, mi sono seduto in una terrazza dove c’erano delle sedie. Pensavo che quell’abitazione fosse un affittacamere perché dalla finestra ho visto un letto che era disfatto», si è difeso in aula davanti al giudice monocratico della quarta sezione penale del tribunale di piazzale Clodio, che non ha ritenuto credibile la versione fornita dall’uomo e ne ha convalidato l’arresto, disponendo le misure cautelari del divieto di dimora nel comune di Roma e l’obbligo di firma una volta a settimana alla stazione dei carabinieri di Mentana, dove risiede il 38enne.
L’arresto è stato effettuato dagli agenti del commissariato di polizia di Prati che hanno anche sequestrato una valigia che l’uomo aveva con sè con dentro delle magliette che probabilmente aveva rubato poco prima in un negozio. L’imputato è stato difeso dall’avvocato, Flavio Mellini, che ha chiesto i termini a difesa.
