“Kevin”, “Giovanni” e anche due cuori.
Sono le scritte con colore blu, forse con una bomboletta, lasciate a Paternò in via Roma, dagli idioti di turno, a terra nel piazzale della Chiesa di Santa Margherita e nel muro esterno della stessa.
Ancora una volta, quindi, sono stati vandalizzati i beni monumentali di Paternò ad opera di “imbecilli” che si crederebbero degli “artisti”, dei writers di grido. Uno scempio che grida giustizia a 360 gradi, realizzato, probabilmente nella serata di sabato, ai danni di uno dei luoghi di culto più importanti della città di Paternó soprattutto in occasione della Pasqua, in particolare del “Venerdì Santo”.
Può darsi che i nomi lasciati sul muro della Chiesa possano essere quelli degli “imbrattatori di bruttezza”.
A divulgare lo scempio, con un video, è stato Alfio Parisi, componente della confraternita della Madonna della Consolazione, uno dei portatori dei fercoli del Cristo Morto e della Vergine Addolorata nel suggestivo “Venerdì Santo”. Alfio Parisi esprime nel video tutto il suo rammarico e lancia un appello ai giovani di “amare la propria città perche Paterno è la propria casa”.
Il sindaco Nino Naso commentando il video di Parisi ha detto: “Ho spiegato in altre occasioni ad alcuni giovani che ancora non hanno capito che quei luoghi sono casa loro, l’appartenenza è importante”.