Il sindaco di Catania Enrico Trantino ha emanato un’ordinanza di Protezione civile elaborata di concerto con gli uffici competenti per rimuovere con azioni straordinarie le diverse migliaia di tonnellate di cenere vulcanica ancora sparse nel territorio comunale in conseguenza agli eventi parossistici dell’Etna del 4 e 5 luglio scorsi. Lo rende noto l’amministrazione comunale in seguito all’avvenuto superamento dei limiti delle polveri sottili in alcune aree della città come rilevato dall’Arpa e alla valutazione di origine igienico sanitaria che l’esposizione prolungata a particelle di cenere vulcanica possa causare disturbi respiratori e problemi agli occhi ai cittadini, tenuto anche conto delle alte temperature di questi giorni”
Il provvedimento impegna le aziende titolari del contratto dei tre lotti cittadini a «intervenire con straordinaria rapidità e sistemi eccezionali, tenuto conto che le oltre 350 tonnellate di cenere già rimosse con lo spazzamento meccanico e manuale, ovvero un quantitativo pari a 10 volte quello ordinario, hanno lasciato sul selciato ingenti quantità stimate in oltre 4 mila tonnellate». Obiettivo del sindaco è «incrementare la capacità di spazzamento per rientrare dall’emergenza in un arco temporale di 20 giorni» considerati i rischi per automobilisti, motociclisti e pedoni.