Paternò, il ‘Riesame’ valuta il 25 settembre il ricorso della Procura sul sindaco Naso

Paternó, il ‘Riesame’ valuta il 25 settembre il ricorso della Procura sul sindaco Naso

Sarà il Tribunale del Riesame di Catania a valutare il prossimo 25 settembre il ricorso della Procura etnea contro il provvedimento del gip Sebastiano Di Stefano Barbagallo di rigettare la richiesta di emettere un’ordinanza cautelare nei confronti del sindaco di Paternò Nino Naso e dell’ex assessore dimissionario Salvatore Comis, indagati nell’operazione antimafia “Athena” scattata lo scorso 15 aprile e che ha portato all’arresto di 16 persone.

Naso e Comis sono accusati di scambio elettorale politico mafioso con due presunti esponenti del clan Morabito-Rapisarda, legato alla famiglia Laudani di Catania, Vincenzo Morabito e Natale Benvenga.

Secondo il Gip non vi erano elementi sufficienti per arrestare sindaco ed ex assessore. Per Sebastiano Di Stefano Barbagallo “non appaiono prospettabili” le assunzioni di due persone a tempo determinato che sarebbero vicine ad altri elementi della cosca in un’azienda che si occupa di rifiuti e il presunto sostegno elettorale ricevuto da Naso; quest’ultimo ha sempre detto, cosi come lo stesso Salvatore Comis, di essere estraneo all’accusa contestategli.

Tra gli arrestati dell’operazione “Athena” c’è anche Pietro Cirino, imprenditore agricolo nonché ex consigliere comunale ed ex assessore nella prima giunta guidata da Nino Naso.

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