Conferenza stampa questa mattina a Palazzo Alessi da parte dei consiglieri comunali di Fratelli Italia i quali hanno illustrato ai giornalisti l’esito dell’incontro avuto ieri a Palermo con l’assessore regionale allo sport Elvira Amata con la quale si è parlato dello stadio “Falcone—Borsellino” e con l’assessore regionale alla infrastrutture Alessandro Aricò con il quale è stato affrontato la problematica legata ad interventi relativi alla riqualificazione di strade cittadine e di piazze in diversi quartieri.
Al termine della conferenza Alfio Virgolini, capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha inoltrato una nota stampa in cui è sintetizzato il lavoro svolto da Fratelli d’Italia.
“Stiamo lavorando – come gruppo consiliare di Fratelli d’Italia- per dare un contributo concreto al potenziamento dello stadio Falcone Borsellino e per questo abbiamo aperto un confronto con gli assessori regionali Elvira Amata, Alessandro Aricò e il presidente dell’ARS Gaetano Galvagno- si legge nella nota – Ma il nostro impegno e le nostre attenzioni devono essere rivolti anche alla rete di piccole strutture sportive dismesse, degradate sul tutto il territorio comunale che aspettano da anni. Un’attenzione che non può prescindere da una visione d’insieme e dalla concertazione con i quartieri. Offrire al territorio nuovi spazi per lo sport e la socializzazione significa – non solo riqualificare parti di città ma nello stesso tempo pensare alle famiglie, agli anziani e ai giovani. Campetti per il calcetto, il basket, per il gioco delle bocce e degli scacchi, panchine, alberi e fontanelle, parchi, biblioteche e laboratori per i ragazzi, diffuse su tutta la città, coerenti a una visione, senza escludere quelle perifericità che spesso rimangono abbandonate e ai margini delle attenzioni di chi governa per costituire una rete di opportunità per tutti. Tenuto conto che questi sono i progetti finanziabili, anche, con il PNRR, partendo dalle microstrutture per ricomprendere le grandi opere. Fratelli d’Italia vuole pensare alle “tante molteplici città” che formano la nostra Paternò, e non smetteremo mai di chiedere alle istituzioni regionali e nazionali, in una straordinaria sussidiarietà, di sostenere questo interesse e questo impegno per restituire alla nostra città il posto che merita. Una città europea”.
Il problema più importante per questi quattro incompetenti è lo stadio di calcio mentre a Paternò è tutto alla sfascio totale grazie anche ai suoi abitanti/residenti