Fabi, aumentano i casi di ‘esaurimento’ dei dipendenti di banca: a Palermo e Catania boom di richieste di supporto psicologico

Fabi, aumentano i casi di ‘esaurimento’ dei dipendenti di banca: a Palermo e Catania boom di richieste di supporto psicologico

«I dati Inail elaborati da Unobravo evidenziano come in Sicilia le richieste di supporto per problemi psicologici legati al lavoro sono in aumento del +145,8% nel primo quadrimestre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023».

Lo dice Gabriele Urzì, dirigente nazionale Fabi e responsabile salute e sicurezza Fabi Palermo.

«Principali cause stanchezza, demotivazione e senso di incapacità e inadeguatezza, causate da rapporti problematici con colleghi, superiori e collaboratori, e disfunzioni di natura organizzativa – aggiunge Urzì – Anche in banca dove i dipendenti si devono confrontare quotidianamente con la vendita di prodotti differenziati complessi e specifici, ristrutturazioni aziendali continue, cliente inteso come fattore della misurazione della performance, i casi di burnout, sono in costante aumento. Da considerare poi il peso delle enormi responsabilità personali, spesso derivanti dal sistema normativo esterno e dagli organismi preposti al controllo, il cui onere viene riversato dalle banche sui lavoratori, gravati da crescenti rischi sanzionatori, perfino patrimoniali e penali, che dovrebbero invece competere all’azienda. E così una patologia che fino a pochi anni fa era peculiare delle catene di montaggio è approdata anche negli istituti di credito».

In Sicilia le provincie con più richieste di supporto psicologico per questioni legate al contesto professionale sono Palermo con il 24,3% sul totale regionale, Catania (23%), Messina (12,9%), Trapani (10,2%), Ragusa (8,3%), Agrigento (7,6%), Siracusa (7,2%), Caltanissetta (4,8%) e Enna (1,7%).

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