Il sindaco Nino Naso, indagato per voto di scambio politico-mafioso, sul suo profilo social ha postato oggi – 23 maggio, 32° anniversario della strage di Capaci – una foto del giudice Giovanni Falcone e la frase a lui attribuita
“Quando capiranno di non poterti né eguagliare e né superare, cominceranno a sporcarti”.
Per la sortita inopportuna di Naso insorge il Circolo Pd di Paternò:
“Si resta stupefatti, e quasi senza parole, – si legge in una nota – a leggere un post del sindaco Naso nel quale, abusando della figura di Giovanni Falcone e utilizzando una frase che probabilmente il giudice non ha mai pronunciato, paragona la sua persona ad un martire della mafia.
“È utile ricordare – continuano i dem paternesi – che il sindaco è indagato per voto di scambio politico-mafioso ed il quadro che emerge dalle intercettazioni pubblicate — al di là della vicenda giudiziaria, che avrà il suo corso — è inquietante. Dimostra che vi è stato un tentativo fortissimo di inquinamento delle istituzioni da parte della mafia. Tentativo che non ha visto il sindaco e gli altri amministratori coinvolti nell’inchiesta alzare una barriera. Per queste ragioni, paragonarsi a Giovanni Falcone, nel giorno della sua scomparsa, ci sembra il frutto di un uomo che ha perso il senso della realtà e della misura.
“Da anni – conclude la nota del Pd – predichiamo contro l’inefficienza amministrativa, la città allo sbando, la mancanza di servizi, la circolazione caotica ed incontrollata , un servizio di nettezza urbana carente , le scuole che crollano , un servizio idrico traballante, una sanità sempre più lontana dai cittadini , opere pubbliche inesistenti ( quelle che si realizzano sono fuori dalla realtà come la fantomatica pista ciclabile di Corso del Popolo) , un centro storico abbandonato, ma nessuno mai aveva sollevato altre problematiche inerenti la malavita organizzata.Solo la Magistratura ha scoperchiato un presunto verminaio”.