Paternò, sabato sit-in in Piazza Umberto contro il massacro a Gaza: organizzato dal gruppo ‘Voce’

Paternò, sabato sit-in in Piazza Umberto contro il massacro a Gaza: organizzato dal gruppo ‘Voce’

Sabato prossimo a Paternò è in programma in Piazza Umberto un sit-in organizzato dal gruppo politico “Voce” con l’obiettivo di “prendere posizione riguardo il massacro che si sta compiendo, ormai da troppi mesi, a Gaza ed in Cisgiordania”.

I componenti di “Voce” denunciano il fatto che si è di fronte al genocidio del popolo palestinese messo in atto dal governo israeliano di Netanyahu, violando continuamente il diritto internazionale. “Tutto ciò sotto il tacito assenso dei principali governi e media occidentali che- dicono quelli del gruppo “Voce”- strumentalizzando l’orribile attacco di Hamas (frangia estremista che non rappresenta tutta la comunità palestinese) del 7 ottobre 2023, si voltano dall’altra parte di fronte a più di 30.000 civili uccisi e reprimono (spesso con la forza) ogni forma di dissenso popolare. Queste sono le nostre “democrazie occidentali”.

Sabato sarà presente un gazebo informativo per chi volesse avere ulteriori informazioni.

“Chiediamo pertanto che si rispetti il diritto internazionale, che si anteponga la sicurezza dei civili su tutto il resto e che si riconosca finalmente Stato Palestinese. Invitiamo tutta la comunità paternese a partecipare, affinché tutta questa violenza si fermi c’è bisogno della partecipazione di tutti” conclude il gruppo “Voce”. Al sit- in parteciperà anche l’Anpi “Sez. Carmelo Mio” di Paternò: “Riteniamo che il rispetto della vita, dell’autodeterminazione dei popoli, della libertà religiosa e della convivenza pacifica tra le etnie sia l’obiettivo finale del mondo che immaginiamo – ha evidenziato l’Anpi -. Crediamo che la comunità internazionale debba celermente prendere provvedimenti per favorire un reale processo di pace capace di condurre ad una convivenza pacifica tra 2 popoli che si trovano a coabitare la stessa terra. Riteniamo che ogni iniziativa vada sostenuta per svegliare le coscienze e per accendere i riflettori su uno dei drammi del nostro tempo”.

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