Linguaglossa, doppio incidente in moto sulla Mareneve: due feriti gravi

Linguaglossa, doppio incidente in moto sulla Mareneve: due feriti gravi

Un pomeriggio di paura sulla Mareneve.

Due incidenti motociclistici, avvenuti a poche ore di distanza l’uno dall’altro, hanno portato al ferimento grave di due centauri.

Il primo incidente

Il primo sinistro si è verificato poco dopo le 14:00 di oggi. Due moto si sono scontrate frontalmente sulla strada Mareneve, nel territorio di Linguaglossa. I vigili del fuoco del distaccamento di Riposto sono intervenuti prontamente per soccorrere i due motociclisti e mettere in sicurezza i mezzi. Entrambi i centauri, feriti in modo grave, sono stati stabilizzati dal personale del 118 e trasportati in elisoccorso all’ospedale Cannizzaro di Catania. Sul posto, per i rilievi di competenza, sono intervenuti i carabinieri e la polizia locale.

Secondo incidente in una settimana

Si tratta del secondo incidente motociclistico che si verifica sulla Mareneve nel giro di una settimana. Domenica scorsa, un altro centauro è rimasto ferito dopo essere caduto con la sua moto in una scarpata profonda circa 15 metri. L’uomo è stato soccorso dai tecnici della stazione Etna Nord del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e dai vigili del fuoco del distaccamento di Riposto.

Ancora da chiarire la dinamica dei fatti

Ancora da chiarire la dinamica dei due incidenti di oggi. I carabinieri stanno effettuando i necessari accertamenti per stabilire le cause dei sinistri e le eventuali responsabilità.

L’ennesimo monito sulla sicurezza stradale

Questi incidenti, purtroppo frequenti sulle strade siciliane, rappresentano un monito sulla necessità di prestare la massima attenzione alla guida, soprattutto sui tratti di strada più pericolosi, come la Mareneve, caratterizzata da curve strette e pendenze accentuate. È fondamentale rispettare le norme del codice stradale e mantenere una velocità adeguata alle condizioni della visibilità e del fondo stradale, per evitare tragedie che potrebbero essere evitate.

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