Il Consiglio comunale di Paternò ha varato la commissione d’inchiesta per approfondire alcune tematiche relative alla gestione del servizio idrico integrato.
La richiesta per la costituzione di una commissione è stata inoltrata al presidente del consiglio comunale Marco Tripoli alla fine dello scorso mese di marzo da parte di nove consiglieri comunali di opposizione (Alfio Virgolini, Salvatore Tomasello, Angelo Calenduccia – poi dimissionario-, Giovanni Piana, Ionella Catena, Mariabarbara Benfatto, Lorenzo Terranova, Salvatore Frisenna, Gabriele Di Fazio).
La Commissione è chiamata a studiare, valutare ed approfondire alcune tematiche relative alla gestione dell’AMA, l’applicazione dei vari regolamenti interni ivi esistenti, i bilanci preventivi e consuntivi, le modalità di affidamento dei lavori pubblici attraverso le varie forme, i verbali redatti dal presidente del CdA, il reclutamento del personale impiegato e tutto ciò che è inerente alle attività gestionali della Partecipata”.
La composizione della commissione comprende i rappresentanti di tutti i gruppi consiliari: si tratta di Alfio Virgolini, Salvatore Borzì, Maria Barbara Benfatto, Gabriele Di Fazio, Salvatore Frisenna, Luigi Gulisano, Francesca Chirieleison, Aldo Governa, Rosanna Lauria, Orazio Lopis.
La Commissione di inchiesta dovrebbe essere operativo subito dopo le elezioni europee del prossimo 8/9 giugno ossia dal 12 giugnio e che dovrebbe finire i lavori entro il 31 marzo del 2025.
Magari la commissione potrebbe indagare per quali motivi sono stati sostituiti i contatori dell’acqua nelle abitazioni e solo in in determinate zone di paternò visto che non hanno alcuna funzione particolare rispetto a quelli meccanici precedentemente installati e affidato l’incarico per la sostituzione a una ditta esterna che ha fatto solo danni durante la sostituzione dei contatori