Al via la XV edizione di `Contrade dell’Etna´, la più importante rassegna di vini sull’Etna, in programma dall’11 al 13 maggio.
“Siamo lieti – dicono gli organizzatori Raffaella Schirò e Massimo Nicotra, della società Crew, insieme a Sergio Cimmino – di aver accolto la richiesta, caldeggiata da molti produttori, di slittare al mese di maggio la prossima edizione delle Contrade”.
Una tre giorni dedicata alla cultura del vino, che si svolge a Rovittello, Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania. Ad ospitare l’evento organizzato dalla società Crew, sarà ancora il Picciolo Etna Golf Resort.
Sono stati 8mila i partecipanti, registrati lo scorso anno, e 105 le aziende coinvolte. Negli anni `Contrade dell’Etna´ ha assistito a una lenta e inesorabile evoluzione. I vignaioli che in passato si riunivano nelle cantine private, per degustare e confrontarsi sulle annate, hanno tenuto il passo con la continua escalation del mondo del vino, con l’asticella sempre più alta delle attese relative alla qualità. E così `Contrade dell’Etna´ va ora incontro al suo quindicesimo anno di età.
Molto tempo è trascorso da quando Andrea Franchetti, pioniere del vino, trasformò il suo sogno in realtà. Alla base l’idea di convivialità che riunisce i produttori locali nel rituale dell”en primeur’ importato direttamente dalla storica tradizione di Bordeaux. Franchetti, proprietario dell’azienda etnea Passopisciaro e della toscana Tenuta di Trinoro, coinvolse agli esordi i primi pochi produttori. Un’idea semplice e geniale che rinnovò l’energia del territorio etneo, già impregnato dalla tradizione secolare. Ogni Contrada, presente sulle pendici del vulcano, è caratterizzata da proprietà e peculiarità uniche e inimitabili, determinate dalle differenti composizioni del terreno.
Le caratteristiche organolettiche, i differenti microclimi e l’inedita composizione stratificata del terreno fanno sì che ciascun vigneto etneo acquisisca una propria identità, riconoscibile ad ogni sorso di vino.