Durante il parto cesareo lasciano una garza all’interno e dopo nove anni da quell’incidente giunge per una donna di Catania, oggi 49enne, il risarcimento per i danni biologici causati dal «calvario sanitario».
Il parto cesareo al quale la donna è stata sottoposta in una struttura privata catanese risale al primo luglio del 2015.
Poi le dimissioni e quei dolori lancinanti all’addome che non la facevano stare bene. Nel febbraio del 2016 la donna si era sottoposta a esami radiologici ed è stata rilevata la presenza di un corpo estraneo, cioè una garza. Da qui la necessità di un secondo intervento chirurgico. Finendo sotto i ferri però i medici non hanno risolto il problema tanto che la donna è andata in shock settico con addome acuto. Qualche giorno dopo il terzo intervento chirurgico in un altro ospedale catanese.
Finito il calvario sanitario, la donna si è affidata allo studio legale «Seminara & Associati» di Catania per ottenere giustizia e la richiesta degli avvocati Dario Seminara e Lisa Gagliano è stata accolta dalla quinta sezione civile del tribunale di Catania, presieduta da Giovanni Cariolo, che ha stabilito un risarcimento danni oltre interessi per il danno cagionato. (AGI)