E’ morta a 42 anni, a causa di un tumore, la giornalista catanese Debora Borgese.
Molto nota nella provincia etnea e non solo, la sfortunata professionista ha lavorato come portavoce del presidente Ars Gaetano Galvagno e prima ancora come portavoce del sindaco di Aci Castello. Ha lavorato per Radio Fantastica e ha fondato Radio Velvet (la prima web radio online di Catania). Indimenticabile la sua voce dalla “onde” di Radio Zammù, la radio dell’Università di Catania.
Ha collaborato con la Lavika web, Viola post e Muzikult. E’ stata prima collaboratrice e poi direttrice responsabile de L’Urlo. Tanti i messaggi di cordoglio sui social per la Borgese , la quale propria attraverso questi mezzi di comunicazione è stata in grado di trasmettere il dolore ma anche la forza e la determinazione nel lottare contro il quale che l’ha portata via. Cordoglio per la scomparsa della giornalista è espressa dalla comunità della stampa parlamentare siciliana che “si stringe ai familiari e agli amici di Debora Borgese, la collega di 43 anni deceduta oggi dopo avere lottato contro la malattia che non le aveva impedito di continuare a sperare e non aveva spento la sua voglia di vivere”.
“Debora – prosegue la nota dei giornalisti parlamentari siciliani – è stata a lungo collaboratrice di Gaetano Galvagno seguendolo come addetta stampa nella sua attività politica. Era entrata a far parte dello staff del Presidente dell’Ars, poi la malattia l’aveva costretta a rivedere i suoi piani di vita. Combattiva, fiera e tenace fino all’ultimo respiro dal suo letto si è battuta per avere giustizia nei confronti di un ex politico che l’aveva diffamata sui social qualche anno fa. A Debora e ai suoi cari va il pensiero dei cronisti parlamentari”.
“Non è semplice trovare le parole – afferma il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno – per esprimere ciò che si prova quando viene a mancare una persona a te cara, specie se questa è un vulcano che ti ha accompagnato sin dai primi passi da deputato regionale. Qualche giorno fa avevo fatto un post dove sottolineavo quanto sia importante ritagliarsi del tempo per se stessi. Debora ha lottato come solo lei sapeva fare per rimanere su questa terra ma non ce l’ha fatta. Non facciamo altro che rimandare a domani quando non capiamo che la vita scivola via in fretta e va goduta momento dopo momento. Mancherai come non mai, che la terra ti sia lieve. Ciao Debora”.