Un detenuto ai domiciliari a Catania, in preda ad una crisi di sconforto, nella sua villetta si è circondato di bombole di gpl minacciando di farsi esplodere.
Grazie all’intervento della polizia è stata scongiurata una tragedia perché l’uomo ha accettato di farsi accompagnare in ospedale.
Il fatto è avvenuto il 20 febbraio scorso ma è stato reso noto ieri.
In quella occasione si era ripristinata la detenzione domiciliare per l’uomo, che era stato denunciato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e per procurato allarme. Il Tribunale di Sorveglianza etneo, accogliendo le richieste formulate nella comunicazione del Commissariato di polizia di Librino, ha definitivamente revocato il beneficio precedentemente accordato all’uomo, ripristinandone la detenzione in carcere. L’uomo, raggiunto dagli agenti in casa sua, è stato dapprima accompagnato in ufficio e poi portato nella Casa Circondariale Piazza Lanza.