Torna la terza festa religiosa più partecipata al mondo, dopo la Settimana Santa di Siviglia e la Festa del Corpus Domini di Cuzco in Perù: è la Festa di Sant’Agata, la Santa Patrona di Catania.
Tra le vie del capoluogo etneo i preparativi già fervono da tempo, si respira nell’aria il grande desiderio di vivere Agata da parte dei suoi concittadini e dei turisti e devoti che giungeranno per l’occasione da tutto il mondo.
In programma da ieri il ricco calendario di mostre, eventi e iniziative culturali all’insegna del contemporaneo, prodotti e condivisi con la città da Fondazione Oelle Mediterraneo Antico Ets, presieduta da Ornella Laneri, in collaborazione con Comune di Catania, Comitato delle feste agatine, Università degli Studi di Catania, Sistema Museale d’Ateneo Università di Catania, Accademia di Belle Arti di Catania.
Cinque mostre temporanee per raccontare il patrimonio devozionale e demoetnoantropologico della straordinaria Festa di Sant’Agata attraverso le ricerche e i linguaggi più attuali delle arti visive, per leggerne l’affascinante complessità tra riti e simboli. Coinvolti diversi luoghi di Catania, da Palazzo dei Chierici a Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane, Isola e Spazio O Spirito mediterraneo, fino alla fon Art Gallery Appendix di Aci Castello.
«Per il terzo anno Fondazione Oelle celebra Agata in forma contemporanea. Il progetto 2024 descrive appieno lo spirito Oelle: nomade e, allo stesso tempo, fortemente connesso con il territorio. La scommessa per noi è sempre il coinvolgimento dell’attore principale, la popolazione nella sua accezione più ampia del termine. E nessuno meglio di Agata avrebbe potuto unire fede e arte contemporanea», ha affermato Ornella Laneri, presidente di Fondazione Oelle Mediterraneo Antico Ets.
Germana Barone, delegata al Sistema Museale d’Ateneo e direttrice del Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane L’Università di Catania conferma «l’adesione a questo progetto che valorizza Agata non soltanto nel senso strettamente religioso, ma soprattutto il suo ruolo come donna. Il messaggio che si vuole lanciare, infatti, è anche culturale e sociale, quello di contrastare la violenza contro le donne, una tematica purtroppo ancora oggi attuale. All’interno del Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane i visitatori potranno sperimentare e, inoltre, riscoprire con un percorso tattile i monumenti più importanti della città di Catania».
Si parte con la mostra diffusa Agata on the road 2024, un percorso che comprende Le collezioni (sede mostra Palazzo dei Chierici, auditorium Libero Grassi, piazza Duomo, Catania) con opere d’arte antica e contemporanea ispirate o dedicate al tema di Agata provenienti da prestigiose collezioni private. Si prosegue con L’archivio (sede Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane, piazza Università 2, Catania; con sezioni L’archivio Spin off presso Isola, piazza Cardinale Pappalardo 23, e Spazio O Spirito mediterraneo, via San Lorenzo 20, Catania) dove si potrà ammirare una selezione antologica di fotografie di artisti contemporanei italiani e internazionali dell’Archivio agatino di Fondazione Oelle dedicate alle diverse forme di materialità religiosa insite nella festa popolare di devozione a Sant’Agata. Tra le opere esposte, ci sono due fotografie di Ettore Sottsass e del grande fotoreporter internazionale Michael Christopher Brown.
La call (foN Art Gallery Appendix, via Antonello da Messina 45, Aci Castello) ospita i lavori tra pittura, scultura, fotografia, installazioni, sound art, string art, di 14 artisti selezionati a inizio anno a seguito di una call nazionale sul tema sul rapporto tra sacralità e tessuto urbano, mettendo l’accento sul rapporto tra Agata e le strade, Agata e i suoni, Agata e la popolazione di una città senza filtri. In mostra i lavori di Carmelo Stompo, duo Dulcis-Gramsdorff, Gaetano Gambino, Giorgia Nicastro, Giuliana Storino, Giusi Bonomo, Ilaria Feoli, Lucrezia Testa Iannilli, Luisa Gentile, Maria Francesca Mazzaglia, Mariana Cacciola, Monica Lugas, Rosa Franceschino, Tony Leone, scelti da una giuria composta da Efisio Carbone, Francesca Guerisoli, Agata Polizzi, Lina Scalisi, Ornella Laneri e Nicola Laneri.