Luci azzurre e bandiere tricolore, in sottofondo l’inno d’Italia e d’Europa: Forza Italia celebra a Roma i suoi 30 anni con un evento a Roma.
Un anniversario senza il fondatore Silvio Berlusconi ma nel suo ricordo. In sala ci sono parlamentari, ministri, vecchi e nuovi iscritti. La voce del Cav riempie la sala con il discorso della discesa in campo: un video di pochi minuti, mezzo e messaggio di un modo nuovo di fare politica.
«Un discorso che ha fatto la storia e che conserva dopo 30 anni la sua forza e straordinaria attualità. Lì c’è l’avvenire e il successo di Forza Italia, dei prossimi 30 anni e dei prossimi 30 ancora», dice lo storico braccio destro di Berlusconi, Gianni Letta, che per l’occasione rompe il silenzio. Per la prima volta su un palco del partito, Letta porta un messaggio dei figli di Berlusconi: «Proseguite così nel segno degli ideali di Silvio».
L’ex sottosegretario alla presidenza ricorda il pensiero del Cav dal San Raffaele: «In tanti anni che ho avuto Tajani al mio fianco non ha mai sbagliato un intervento o una dichiarazione». Un endorsement verso la leadership del `traghettatore´, unico candidato al Congresso nazionale che si terrà il 23 e 24 febbraio. A Roma non c’è la famiglia Berlusconi che però continuerà sostenere il partito. «I figli mi hanno chiesto di portare il loro augurio, la testimonianza del loro sostengo, come il papà voleva», dice Letta: «È stato esemplare il comportamento dei figli dopo il 12 giugno» giorno della morte di Silvio Berlusconi, «uniti, premurosi verso Marta e disponibili verso gli amici di Silvio. Attenti all’impero, a tutto quello che Silvio aveva realizzato e che, sapevano, amava. Compresa la sua creatura politica».
«Non è una manifestazione nostalgica questa. Siamo una forza politica che è fiera dei sui 30 anni ma determinata ad andare verso il domani», scalda la platea Antonio Tajani. E il domani – è la sua scommessa – «sarà più roseo di quanto qualcuno scritto dicendo che eravamo destinati alla fine politica». Quindi lo sguardo ai prossimi appuntamenti elettorali: «Vogliamo essere in testa alla classifica, così ha sempre detto Berlusconi: noi partecipiamo per vincere. C’è bisogno di una forza che appaia seria, credibile, affidabile, responsabile e che sia coerente con quello che dice. Non servono cantastorie, persone che promettono cose che non saranno in grado di mantenere. Gli italiani cercano persone con la testa sulla spalle e in grado di governare il Paese». E alla fine si fa prendere un po’ dalla foga del discorso quando cita Elly Schlein: «Sono convito che l’obiettivo del 10% alle Europee sia assolutamente raggiungibile. Qualcuno non si accorgerà che stiamo arrivando».