Il 5 gennaio 1984 la mafia uccideva Pippo Fava con cinque colpi di pistola alle spalle durante un agguato a Catania, città dei suoi studi e in cui aveva iniziato la sua importante carriera di cronista, un impegno civile che gli costò la vita.
A 40 anni dalla morte dell’intellettuale siciliano, venerdì 5 gennaio RaiPlay Sound lancia ”Prima che lo uccidano – La storia di Pippo Fava”, podcast originale a cura di Peter Freeman: 5 puntate, della durata di 30 minuti circa, che ripercorrono alcuni momenti salienti della carriera del giornalista, nonché scrittore, drammaturgo, sceneggiatore e saggista, capace di dispiegare il suo talento e la sua passione civile a tutto campo. Nato a Palazzolo Acreide nel 1925, era sempre pronto a battersi per la verità, con impegno coraggioso e senza compromessi, contro la criminalità mafiosa che negli anni ’80 si era impadronita di Catania.
A segnare il suo destino è stato il lavoro giornalistico da direttore de «Il Giornale del Sud» prima e poi de «I Siciliani», il mensile da lui fondato nel 1982. “Io ho un concetto etico del giornalismo…”, così scriveva Fava inaugurando la rubrica delle “Lettere al Direttore” del Giornale di Sicilia. E così per lui è sempre stato, fino alla fine. I suoi racconti e le sue inchieste in Sicilia ci consegnano la realtà spietata, complessa e dolente di questa terra.