Alla festa di Capodanno parte un colpo dalla pistola di un deputato di Fratelli d’Italia che colpisce un uomo di 31 anni, genero di un agente della scorta del sottosegretario Andrea Delmastro.
L’episodio non ha avuto gravi conseguenze per la vittima, che se la caverà in una decina di giorni. Ha avuto però subito un risvolto politico, con l’opposizione che chiede perché un deputato vada in giro armato. Per il Partito Democratico dovrebbe intervenire la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in quanto leader del partito, «per chiarire quanto accaduto e per adottare i provvedimenti conseguenti». In serata, dopo una pioggia di dichiarazioni, arriva la risposta di Fratelli d’Italia, che ritiene «assurdo il tentativo di trasformare quanto accaduto in un caso politico». «Si tratta – afferma il partito della premier – di un fatto di cronaca sul quale le autorità competenti faranno le dovute verifiche per accertare le responsabilità. Qualora dovessero emergere comportamenti irregolari o inadeguati da parte dell’onorevole Pozzolo, saranno presi gli opportuni provvedimenti anche da parte del partito».
Secondo una prima ricostruzione, il deputato vercellese Emanuele Pozzolo – a una festa di Capodanno a Rosazza, paese in Valle Cervo, nel Biellese, di cui la sorella del sottosegretario Delmastro è sindaca – stava mostrando una mini-pistola, un colpo è partito per sbaglio ferendo di striscio a una gamba uno dei partecipanti alla festa. Sull’episodio indagano i carabinieri coordinati dalla procura. Pozzolo ammette di aver portato con sé l’arma, detenuta regolarmente con porto d’armi, ma non di aver sparato. «In merito all’incidente accaduto la notte di Capodanno nella sede della Pro Loco di Rosazza, confermo che il colpo di pistola – da me detenuta regolarmente – che ha ferito uno dei partecipanti alla festa è partito accidentalmente, ma non sono stato io a sparare», afferma contattato telefonicamente.
«A Biella durante la festa del sottosegretario Delmastro (quello con il quale mi sono confrontato ad Atreju, ricordate?), un deputato di Fratelli d’Italia avrebbe colpito con uno sparo il genero di un agente della scorta di Delmastro. Cioé mentre gli italiani giocano a Risiko e storpiano le canzoni di Baglioni e de Gregori, il gruppo dirigente di Fratelli d’Italia spara», è il commento sarcastico del leader di Italia Viva Matteo Renzi, che chiede: «Che ci fanno gli agenti della scorta al cenone? E i parenti degli agenti della scorta? E soprattutto: ma perché portare le pistole alla festa di capodanno in presenza di deputati e di membri del Governo?». «Sembra un film di terz’ordine e invece è la realtà», attacca il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. «Eccola qui, la destra pistolera cialtrona che blatera di armi libere», dice il segretario di +Europa Riccardo Magi. «In un paese normale ci si dimette per molto meno», chiosa la responsabile giustizia del Pd Debora Serracchiani.