La Sicilia, terra di antiche tradizioni gastronomiche, ha recentemente aggiunto un nuovo gioiello al suo patrimonio immateriale: i “Mandorlati del Monastero delle Benedettine di Palma di Montechiaro“, in provincia di Agrigento. Questa prelibatezza dolciaria, custodita con dedizione centenaria dalle suore benedettine del Santissimo Rosario, è stata ufficialmente iscritta al “Registro delle Eredità Immaterali della Sicilia” dalla Commissione regionale Eredità Immateriale.
L’inclusione di questi mandorlati nel registro è il riconoscimento della lunga tradizione artigianale che caratterizza la manifattura dolciaria delle Benedettine. Questa decisione è stata presa dopo un’approfondita indagine sul campo e uno studio accurato delle fonti documentarie da parte degli etnoantropologi Maria La Matina e Giacomo Lipari, sotto la guida dell’architetto Giovanni Crisostomo Nucera, dirigente della Sezione per i Beni Architettonici, Storico-Artistici, Paesaggistici e Demoetnoantropologici.
I Mandorlati del Monastero delle Benedettine rappresentano solo una delle prelibatezze presenti nell’elenco delle eredità immateriali siciliane. Tra le specialità culinarie custodite in questo registro, si annoverano biscotti ricci, bocconetti, cassatine di pasta reale, ciambelle all’uovo e molte altre delizie che testimoniano la maestria e la passione delle suore nel preservare e tramandare antiche ricette.
L’iter amministrativo seguito per l’iscrizione al registro ha sottolineato l’importanza di preservare e valorizzare il patrimonio gastronomico e culturale della Sicilia. La Commissione ha riconosciuto il ruolo cruciale svolto dalle Benedettine nel mantenere viva una tradizione che ha radici profonde nella storia letteraria e storica della regione.
Questo riconoscimento non solo celebra la ricchezza del patrimonio gastronomico siciliano, ma contribuisce anche a promuovere la consapevolezza e l’apprezzamento delle tradizioni artigianali locali. I Mandorlati delle Benedettine di Palma di Montechiaro diventano così ambasciatori di un’antica dolcezza, portando avanti l’eredità culturale di una comunità che con dedizione continua a deliziare i palati con le sue prelibatezze uniche.
