Al Gal Etna oltre 3 milioni per la strategia che valorizza Simeto ed Etna: ambiente e servizi le due macroaree

Al Gal Etna oltre 3 milioni per la strategia che valorizza Simeto ed Etna: ambiente e servizi le due macroaree

Via libera dalla Regione Siciliana al finanziamento, per oltre 3,1 milioni di euro, alla programmazione 2023-2027 del Gal Etna.

La strategia che porta il nome “Tra Wadi Musa e Gebel”, si sviluppa su due macro aree d’intervento: ambiente e servizi. La notizia è stata accolta con gioia dal presidente del Gal Etna, Nino Naso che ha ringraziato il Cda e l’ufficio piano, con in testa il coordinatore dell’ufficio, Andrea Brogna, per il lavoro svolto. “Abbiamo ricevuto la notizia di essere stati ammessi in graduatoria – evidenzia il presidente del Gal, Nino Naso -, per noi una grande soddisfazione. Ora siamo pronti a lavorare per permettere al territorio di beneficiare delle somme a nostra disposizione”.

Diversi i progetti ideati. Grande novità la volontà di voler investire in tema ambientale, favorendo la riforestazione urbana, con la creazione di parchi urbani e suburbani; per arrivare ad iniziative di valorizzazione del paesaggio; ed ancora favorire la transizione ecologica delle piccole e medie imprese; migliorare l’offerta turistica in rete del territorio e incrementare i flussi turistici; favorire investimenti a sostegno dei servizi socio-educativi per l’infanzia.

Soddisfatto anche il sindaco di Adrano Fabio Mancuso: “Non posso che esprimere la mia felicitazione per questo traguardo – dichiara Fabio Mancuso, sindaco di Adrano – e ringrazio il Presidente Nino Naso, la Vicepresidente Mariella Spalletta e tutto il direttivo che hanno saputo elaborare una programmazione territoriale di sviluppo con lo scopo di creare una rete di cooperazione tra soggetti privati e pubblici”.

Da parte sua Stella Corsaro, membro del Consiglio di amministrazione del Gal, fa presente che “grazie ad un intenso lavoro di squadra e un’articolata concertazione con tutti i soggetti economici e le associazioni territoriali, consegniamo a tutta la comunità etnea interessata e ad Adrano, in particolare, un risultato lusinghiero che certamente avrà una ricaduta economica e sociale di rilevante spessore per le scelte effettuate. Tutte le risorse saranno investite sul territorio”.

Riguardo l'autore Redazione

1 Comments

  1. Con i milioni di euro che stanno per arrivare i sindaci dei comuni interessati sono felici e soddisfatti, fermo restando che Paternò dopo le ultime tre amministrazioni (Mangano, Naso e Naso bis) si trova in uno stato di abbandono, di anarchia e allo sfascio totale.

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