Domani, a Paternò, nella Chiesa della Spirito Santo alle 15.30 sarà dato l’ultimo saluto a Riccardo Gorgone, lo studente dell’Istituto tecnico economico “Gioacchino Russo rimasto vittima – ieri mattina – di un incidente stradale in contrada Tre Fontane, nei pressi della Sp58. Il ragazzo si stava recando a scuola.
Proclamato per domani dal sindaco Nino Naso il lutto cittadino. Ieri è stata effettuata l’ispezione cadaverica della salma come disposto dal sostituto procuratore Antonella Barrera. La dinamica dell’incidente è in fase di ricostruzione sulla quale sono al lavoro gli agenti della locale polizia municipale che hanno provveduto a sequestrare i mezzi coinvolti nel sinistro. L’incidente è avvenuto alle 7.50 di ieri mattina: a scontrarsi, nei pressi di un incrocio, una Dacia Duster con alla guida un 48enne di Paternò e una vespa 50 su cui viaggiava Riccardo che, da quanto si apprende, indossava il casco al momento dell’incidente. Un impatto fatale per il ragazzo. Si sono rivelati inutili i tentativi di rianimarlo. Illeso ma sotto shock il conducente del mezzo la cui posizione è al vaglio degli inquirenti.
C’è grande dolore in città. Paternó, ancora un volta, fa i conti con una tragedia che lascia senza parole. Ad esprimere il cordoglio alla famiglia è stato anche il primo cittadino Nino Naso: “La città affranta e addolorata piange la perdita del giovane studente Riccardo Gorgone. Ci stringiamo tutti attorno alla famiglia di questo meraviglioso ragazzo: buono, educato, solare e generoso”.
In queste ore sono tantissimi i messaggi lasciati sui social per Riccardo, che tutti chiamavo Riky. I suoi compagni, amici e semplici conoscenti condividono il proprio dolore. Anche l’istituto tecnico economico Gioacchino Russo esprime il proprio dolore per la morte di uno dei suoi studenti: “La nostra Comunità Scolastica è sconvolta per la tragedia che ha coinvolto un nostro alunno esprimiamo il più profondo cordoglio alla sua famiglia, ai suoi amici, ai suoi compagni di classe. Riccardo, dall’animo buono, resterà per sempre nei nostri cuori”.