Venerdì 3 novembre alle ore 20,45 il Teatro Stabile di Catania inaugura la Stagione 2023/2024 con Anna Karenina, il primo vero romanzo di Lev Tolstoj, considerato un capolavoro assoluto.
Benché la maggior parte della critica russa avesse stroncato l’opera fin dalla prima pubblicazione, definendola “un frivolo racconto delle vicende dell’alta società moscovita”, secondo Fëdor Dostoevskij “Anna Karenina, in quanto opera d’arte, è la perfezione e niente della letteratura europea della nostra epoca può esserle paragonato”. Poco meno di un secolo dopo anche Vladimir Nabòkov si accodò al giudizio di Dostoevskij, definendo Anna Karenina «il capolavoro assoluto della letteratura del XIX secolo”.
Come raccontare a teatro una delle storie più belle del mondo? “Abbiamo cercato di rispondere a questa domanda in vari modi – dice nelle note di regia Luca De Fusco – Innanzitutto con un cast di livello che parte da una delle migliori attrici italiane, Galatea Ranzi, per il ruolo di Anna, ma anche da un insieme di interpreti di altrettanto spessore, che vanno da Paolo Serra nel ruolo di Karenin, a Giacinto Palmarini per quello di Vronskji, a Stefano Santospago che veste i panni di Oblonskij, e poi Francesco Biscione, Debora Bernardi, Irene Tetto, Giovanna Mangiù e la giovani Mersila Sokoli”.
“Insieme col drammaturgo Gianni Garrera, abbiamo deciso di non nascondere l’origine letteraria del testo – prosegue De Fusco – ma anzi valorizzarla. Al di là dei dialoghi le parti più strettamente narrative o i commenti di Tolstoj saranno attribuiti agli stessi attori che interpretano i ruoli. I pensieri dei personaggi saranno invece detti dai personaggi stessi, seguendo la lezione del Ronconi del ‘pasticciaccio’ e configurando degli ‘a parte’ tipici del linguaggio teatrale. A queste tecniche puramente teatrali ho aggiunto un montaggio veloce, cinematografico, composto di molte brevi scene e contrassegnato dalla grammatica visivo-musicale, ormai consueta nelle mie regie, di Marta Crisolini Malatesta, Gigi Saccomandi e Ran Bagno.
Come nel romanzo tutto inizia e termina con un treno, emblema dell’opera.
Naturalmente sta a noi l’arduo compito di tradurre in immagini, suoni, parole di uno dei libri che più spesso si trova sul comodino di ognuno di noi”.
ANNA KARENINA
di Lev Tolstoj
adattamento Gianni Garrera e Luca De Fusco
regia Luca De Fusco
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
luci Gigi Saccomandi
musiche Ran Bagno
coreografie Alessandra Panzavolta
proiezioni Alessandro Papa
aiuto regia Lucia Rocco
con Galatea Ranzi (Anna Karenina)
e con (in o. a.) Debora Bernardi (Dolly), Francesco Biscione (Levin), Giovanna Mangiù (Betsy), Giacinto Palmarini (Vronskij), Stefano Santospago (Oblonskij), Paolo Serra (Karenin), Mersila Sokoli (Kitty), Irene Tetto (Lidija).
Produzione Teatro Stabile di Catania/Teatro Biondo Stabile di Palermo