L’assessore Salvo Italia replica all’avv. Giuseppe Currao, già vicesindaco della giunta D’Agate, che ieri sul Corriere Etneo – LEGGI QUI – aveva sollevato dei dubbi sulla giustezza economica della transazione Enel Sole perfezionata di recente dall’amministrazione comunale.
Sembra che tutto ad un tratto si sia risvegliato ad Adrano chi nel passato ha governato Adrano e che gli elettori ricordano proprio con tanto entusiasmo. Ma a quanto pare, appunto, nessuno li evoca o ha bisogno di loro. Si sono risvegliati, d’emblée, sui conti. Di quali conti non si capisce. Si sparano numeri e si avanzano osservazioni inquietanti, come quella riguardante due delibere approvate ma a cui non si è dato mai seguito. Si beccano adesso tra loro, coloro che sono andati per tanti anni a braccetto.
E, addirittura, si evoca un ex Comandante della Polizia municipale. Almeno decenza e decoro vogliono che si rispetti chi è non più presente e non è più nell’esercizio delle sue funzioni.
L’unico conto che si conosce è che finalmente sono stati chiusi dei contenziosi a cui l’Amministrazione, guidata da Fabio Mancuso, ha lavorato con solerzia ed operosità per liberare risorse a beneficio dei cittadini e grazie all’ausilio dei legali e chi se, non altri, potevano aiutare a dirimere la matassa. Certamente non si poteva ricorrere all’aiuto di Nembo Kid.
I conti che si conoscono e la città sta vedendo con i suoi occhi sono le numerose opere pubbliche che, dopo 15 anni di assoluta inerzia, stanno vedendo la luce: Piazza A. Diaz, riqualificazione quartiere Monterosso, la piazzetta antistante la Chiesa del Cuore immacolato di Maria, piazza Duca degli Abruzzi e tra qualche giorno il rifacimento di Via Roma.
P. S. Che caduta di stile usare il termine “serva”. Almeno un po’ di rispetto per chi lavora onestamente ed umilmente.
Adrano, transazione Enel Sole: per l’ex vicesindaco Currao “i conti della serva” non tornano
