Sette persone sono indagate dalla Procura di Catania nell’ambito dell’inchiesta per incendio colposo sul rogo divampato nell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini nella notte tra il 16 e il 17 luglio scorsi.
Tra loro ci sono anche dirigenti della Sac, società che gestisce lo scalo, e titolari di sub concessioni dei locali abiti ad attività commerciali.
L’iscrizione nel registro degli indagati è stato un atto dovuto per eseguire, ieri, come incidente probatorio, l’analisi di materiali della Sac e dei subconcessionari da parte dei consulenti tecnici nominati dalla Procura e dai periti e dai legali degli indagati.
Quattro di loro sono dirigenti della Sac: l’amministratore delegato Nico Torrisi, il responsabile della sicurezza Giancarlo Guarrera, oltre Orazio Condorelli e Antonio Palumbo. Il collegio di difesa della Sac è costituito dagli avvocati Luca Blasi, Giuseppe Lo Faro, Martina Reina e Gianluca Gulino.
Gli altri indagati sarebbero legati, direttamente e indirettamente, a un’attività di noleggio auto dal cui ufficio sarebbe partito l’incendio
L’AD NICO TORRISI: “PIENA FIDUCIA NELLA MAGISTRATURA “
L’avviso di garanzia per l’incendio dell’aeroporto di Catania è solo un atto dovuto a nostra garanzia, perché sono stati fatti accertamenti irripetibili. Io ho piena fiducia nella magistratura». A dirlo all’Adnkronos è Nico Torrisi, l’amministratore delegato dell’aeroporto Fontanarossa di Catania, commentando la notizia dell’avviso di garanzia emesso dalla Procura di Catania per l’incendio dello scorso 16 luglio nello scalo. Con Torrisi sono indagate almeno altre sei persone, tra cui il responsabile della sicurezza Giancarlo Guarrera. «Spero che venga fatta al più presto chiarezza su questa vicenda», conclude Torrisi.
Nel frattempo sto incapace e presta nome politico Nico Torrisi potrebbe dimettersi per incompetenza e appare molto strano che i VV.FF. non hanno mai rilasciato un comunicato stampa o una dichiarazione veritiera sulla causa dell’incendio. A pensare male si fa peccato?