Nei progetti di chi ha organizzato quella festa di ferragosto, a bordo piscina, doveva essere l’effetto speciale della nottata.
Invece, l’iniziativa del VOI Hotels di Golfo Aranci, proprietà di Alpitour, per deliziare i suoi ospiti – la maggior parte famiglie – è finita nella bufera. Una ragazza, in posizione fetale, in bikini e completamente ricoperta di cioccolato, al centro di un buffet di dolci su una lunga tovaglia bianca è stata «servita» come pietanza speciale. A documentare l’episodio, lo scatto di un imprenditore milanese, Federico Mazzieri, ospite della struttura insieme alla figlia 14enne. Che, dopo le scuse della direzione della catena alberghiera, a LaPresse dice: «A questo punto per me il caso è chiuso, ho una ragionevole certezza che non si verificherà più nulla di tutto ciò nel futuro». Obiettivo raggiunto, insomma, dopo il clamore suscitato dal suo racconto su Linkedin, con tanto di foto, adeguatamente schermata per nascondere l’identità della ragazza. Mazzieri sottolinea poi la necessità di impedire che «ci siamo questi comportamenti, dove il corpo di una donna, di una lavoratrice, sia equiparato a quello di una stoviglia per assecondare l’occhio malizioso dì qualcuno». L’imprenditore racconta poi della reazione della figlia 14enne: «Papà che schifo, questo non è un paese dove potersi realizzare».
Il primo commento dal mondo della politica è stato quello della deputata Alessandra Todde (m5s). «Oltre a rimanere esterrefatta che nel 2023 si possa ancora proporre un modello femminile passivo, di pronto consumo, ho provato a commentare l’episodio con i miei nipoti, un ragazzo e una ragazza di 15 e 13 anni. Entrambi erano arrabbiati. Non indignati, arrabbiati. Hanno parlato del modello sbagliato che eventuali bambini e bambine, ragazzi e ragazze lì presenti, potevano recepire e che il vero problema era cambiare la testa di chi ha proposto questo schifo pensando che fosse un piacevole intrattenimento», scrive la deputata nuorese sui social. «La donna di cioccolato servita su un buffet rappresenta quel tipo di cultura che il governo sta combattendo con tutte le sue armi a difesa delle donne, grazie a una donna premier, la prima, lontana anni luce dal prototipo di oggetto che certa cultura continua a proporre. Rincuora constatare come il settore del turismo abbia reagito in modo unanime per stigmatizzare quanto accaduto», ha detto a LaPresse la vicecapogruppo di FdI alla Camera, Augusta Montaruli. In serata, il commento del governatore Solinas: «Un episodio che offende tutti, e che mi suscita, francamente, un po’ di vergogna. La Sardegna vuole offrire ai propri visitatori, e lo ha sempre fatto, l’immagine di una terra accogliente, rispettosa, nobile nei sentimenti e nei modi. Questa immagine va in senso opposto, e vorremmo non averla mai vista», dice il presidente della regione.
E con le scuse della direzione, che sottolinea come l’episodio non rappresenti per nulla i valori dell’azienda, arriva la notizia della ricerca, per la stagione estiva 2024, di un nuovo general manager per la struttura di Golfo Aranci che, evidentemente, non ha perdonato l’errore a chi lo ha materialmente commesso.
Secondo il presidente regionale e vicepresidente nazionale di Federalberghi , Paolo Manca, contattato da LaPresse, si è trattato di una «gravissima e imperdonabile leggerezza che però sono sicuro non faccia parte di un modus operandi consolidato dell’azienda. Volevano organizzare qualcosa per stupire, qualcosa sopra le righe e invece hanno fatto una figuraccia. Non è un modo di comportarsi degli albergatori in Sardegna – aggiunge Manca – dove peraltro il 60-70% degli addetti del settore è donna. Voglio ribadire che sono aspetti, quelli del rispetto delle donne e delle famiglie, a cui in Sardegna siamo attentissimi».