“L’hotspot temporaneo di Catania di via Forcile approntato in fretta e furia è un rischio per gli ospiti e per gli operatori umanitari e della sicurezza”.
Ad esprimersi con toni preoccupanti è il segretario provinciale generale del Siap (sindacato della Polizia di Stato) Tommaso Vendemmia, il quale ha sottolineato la necessità di interventi urgenti per garantire “a chi in quell’area è impiegata in servizio un ambiente di lavoro idoneo e a norma, pur riconoscendo la buona volontà del Questore di Catania nell’adottare – anche su nostro sollecito – alcune misure tempestive per migliorare le condizioni di lavoro dei poliziotti impiegati presso la struttura, a differenza di quanto accaduto in altre province. Apprezziamo in particolare l’approntamento di gazebo e la distribuzione di acqua e viveri che, indubbiamente, rappresentano passi importanti verso un approccio più umano e attento alle necessità dei nostri colleghi”. Vendemmia fa notare che la situazione generale rimane complessa: “Ma la città di Catania, affrontando un flusso migratorio costante, richiede un maggiore sforzo collettivo per garantire una gestione adeguata. Il deficit di personale e risorse rende urgente una risposta più ampia e articolata da parte di chi ha la responsabilità di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, sia al livello centrale che locale. La nostra organizzazione sindacale ha trasmesso ulteriori segnalazioni e richieste al Prefetto e al Questore, sperando in interventi tecnici che possano contribuire a migliorare le condizioni di lavoro e di accoglienza. Chiediamo al sindaco di considerare l’invio di militari per supportare le vigilanze, liberando le forze dell’ordine per altre priorità e non viceversa, come ha esternato in una delle sue prime dichiarazioni successive al proprio insediamento” ammonisce il sindacalista.
“Inoltre, la nostra proposta di impiegare navi da crociera a Lampedusa per affrontare il flusso migratorio sembra essere rimasta inascoltata, nonostante costituisca l’unico modo percorribile per affrontare definitivamente le criticità e passare da una perenne gestione in emergenza all’esercizio ordinario di una situazione permanente, quale il flusso migratorio proveniente dal Nordafrica è, da oltre un decennio” ha detto Vendemmia.
In Sicilia la sicurezza dei cittadini, la sanità pubblica e i siciliani sono allo sbando totale