La Procura di Caltagirone ha aperto una inchiesta sulla morte del fedele durante la festa per il patrono a Militello in val di Catania.
Secondo una prima ricostruzione Franco Carrera sarebbe stato colpito dal macchinario spa coriandoli ad aria compressa che si sarebbe sganciato dal braccio che lo fissava a terra molti metri più in là. L’uomo è stato centrato in pieno. Ieri sono stati sospesi tutti i festeggiamenti per il patrono.
“Desidero esprimere il mio sgomento per la tragedia che è avvenuta oggi pomeriggio a Militello in Val di Catania in occasione dei festeggiamenti del SS. Salvatore. Sono profondamente turbato per quanto avvenuto, per ciò che riesco a immaginare nel momento più importante della festa e per quello che stanno soffrendo i parenti della vittima e delle persone coinvolte. Voglio che giunga a tutti l’espressione della mia solidarietà e vicinanza”. Così il Vescovo di Caltagirone, Monsignor Calogero Peri, dopo la morte di un fedele di 65 anni ucciso dalla macchina spara coriandoli durante la festa del patrono di Militello Val di Catania. «Confido, però, in attesa dei dovuti accertamenti per evitare che quello che è accaduto possa ripetersi, nella consolazione che in simili circostanze sicuramente può venire solo da Dio», dice.
«In un momento così delicato per la nostra Comunità parrocchiale e cittadina, invitano sommessamente cittadini, devoti e forestieri ad evitare sommarie ricostruzioni di quanto accaduto, per non alimentare possibili inutili e dannose speculazioni e per il dovuto rispetto nei confronti del nostro stimato concittadino deceduto e delle persone coinvolte». Così, in una nora, il Comitato Festa Patronale Santissimo Salvatore e l’Arciprete Parroco di Militello Val di Catania, don Luca Berretta, dopo la morte di un fedele durante i festeggiamenti per il santo patrono a Militello. Ieri durante la festa un macchinario spara coriandoli ha centrato in pieno un uomo uccidendolo sul colpo, ferita la moglie.