Catania, arrestati due giovani per la sparatoria del 31 luglio: esponenti dei clan ‘Cursoti’ e ‘Santapaola’ (VIDEO)

Catania, arrestati due giovani per la sparatoria del 31 luglio: esponenti dei clan ‘Cursoti’ e ‘Santapaola’ (VIDEO)

Arrestati dai carabinieri della compagnia Catania Piazza Dante Giovanni Gurreri, 22 anni e Filippo Antonio Saitta, 26 anni, entrambi catanesi.

Sono accusati il primo di tentato omicidio, detenzione e porto illegale d’arma da fuoco e detenzione illegale di munizioni, mentre il secondo per detenzione e porto illegale d’arma da fuoco clandestina e di munizioni.

I due soggetti fermati sono entrambi legati da vincoli di parentela ad esponenti posti al vertice di due compagini criminali cittadine, e in particolare il 22enne a quella dei “Cursoti-Milanesi” mentre il 26enne a quella dei “Santapaola-Ercolano”. Gurreri è stato già coinvolto quale vittima, nel pomeriggio dello scorso 3 gennaio in un’aggressione nella quale fu colpito ad una gamba con un colpo di pistola in viale Medaglie d’Oro.

I due arrestati sarebbero coinvolti nella sparatoria dello scorso 31 luglio, in via Santa Maria della Catena, dove erano rimaste ferite due persone rispettivamente di 28 e 60 anni

L’attività investigativa, condotta e finalizzata grazie a serrate indagini sul territorio cittadino, alla raccolta delle fonti testimoniali e alla visione dei filmati delle varie telecamere di sicurezza della zona, ha permesso di accertare come intorno le 10.50 di lunedì, alcune persone avrebbero avuto delle discussioni all’interno di un bar, verosimilmente per motivi economici, sfociate in una accesa lite su strada, all’esito della quale i due fermati si sarebbero confrontati armi in pugno. In particolare, nelle fasi più concitate della lite, uno dei due contendenti, il 22enne, nell’esplodere alcuni colpi d’arma da fuoco ad altezza uomo all’indirizzo del 26enne non avrebbe colpito la vittima designata ma altre due persone risultate estranee alla lite. Mentre i due feriti sono stati soccorsi dai cittadini presenti sul posto, dopo le fasi animate della sparatoria, i due contendenti avrebbero guadagnato la fuga verso due direzioni opposte, il primo allontanandosi verso il centro cittadino mentre il secondo per le vie limitrofe dove, poco dopo, i carabinieri rinvenivano una pistola a salve modificata ancora carica e con un colpo in canna calibro 380 nonché ulteriori due proiettili calibro 380. Il successivo intervento sul posto della scientifica ha consentito di trovare su luogo della sparatoria quattro bossoli calibro 7.65. Gurreri e Saitta sono stati rintracciati il primo in casa di una parente, mentre il secondo in casa di un amico a Mascalucia e trasferiti nella casa circondariale di Catania Bicocca. Il Gip ha convalidato il fermo e disposto la misura della custodia cautelare in carcere per entrambi che hanno ammesso i fatti e hanno ricondotto le ragioni della lite a un pregresso debito contratto da Saitta, che non aveva mostrato l’intenzione di estinguerlo tempestivamente, nei confronti di Gurreri.

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