«L’inflazione e il caldo, ma soprattutto il carovita rappresentano dei fattori che potrebbero spingere i siciliani ad approfittare dei saldi estivi e soprattutto le famiglie a compensare i tagli del budget destinato agli acquisti. Ciò che raccomandiamo sempre è di controllare con attenzione il cartellino di ogni capo e chiedere specifiche sugli sconti applicati. Nel contempo consigliamo di preferire uno sconto minore rispetto a quei 70% o 80% applicati senza discrezionalità».
Lo afferma in una nota il presidente di Assoesercenti Sicilia salvo Politino in vista dei saldi estivi al via in Sicilia oggi -6 luglio 2003- e fino al 15 settembre. Tra i commercianti – osserva una nota dell’Associazione – si respira aria di ottimismo se si pensa alle previsioni del periodo, con la speranza che si riesca a superare l’impasse degli anni passati.
Secondo l’ufficio studi di Assoesercenti, quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia in Sicilia spenderà in media 200 euro se si escludono le spese mirate come gli abiti per cerimonia o per un’occasione speciale e le grandi firme.
«Prevediamo di recuperare il non venduto – dice la coordinatrice di Assomoda – Cristiana Anfuso – con i saldi nei mesi di luglio ed agosto. Le persone ancora non hanno speso il budget che hanno prefissato e siamo sicuri che con tutto l’assortimento che abbiamo riusciremo a recuperare la stagione. Una stagione non semplice per molteplici fattori, che ha caratterizzato le vendite in generale, ma confidiamo che ad agevolarci potrà anche essere l’inizio tardivo dell’estate e il prolungamento della stagione, considerando che a settembre e oltre ancora farà caldo».