Un incendio di probabile matrice dolosa si è verificato, nelle scorse ore, ai danni di un escavatore di una ditta subappaltatrice impegnata nella realizzazione del raddoppio della linea ferroviaria Catania-Palermo; le fiamme si sono sviluppate all’interno del cantiere che ha danneggiato il cingolato.
A darne notizia è il segretario generale della Filca Cisl Catania Giuseppe Famiano e il componente della segreteria Rosario Di Mauro, che condannano “con fermezza il grave atto intimidatorio e la magistratura e le forze dell’ordine facciano presto luce e individui i responsabili”.
In particolare i due sindacalisti hanno sottolineato il fatto che “nel nostro territorio si registrano atti intimidatori e vandalici contro chi, in modo onesto, cerca di far crescere e portare sviluppo in un’area martoriata e con sete di riscatto della nostra Sicilia. Assistiamo ad un’escalation di atti delinquenziali che desta forte preoccupazione e sui quali non bisogna assolutamente abbassare la guardia”. Il sindacato si dice pronto a mettere in atto ogni strumento di contrasto e aumentare il livello di presidio, controllo e sorveglianza del territorio sul quale insiste il cantiere.
La Filca Cisl è pronta a sottoscrivere protocolli per la legalità coinvolgendo la Prefettura. “Serve una reazione ferma di contrasto e uno scatto in avanti da parte di tutti per isolare le forze criminali” Sull’accaduto è intervenuto anche il segretario regionale della Filca Cisl Paolo D’Anca.
«Un segnale preoccupante – ha detto – che non deve essere assolutamente sottovalutato in questo momento di grande rilancio del settore edile nel nostro territorio anche in vista dei finanziamenti corposi che arriveranno nei prossimi mesi con i fondi del Pnrr. Chiediamo che si adottino provvedimenti straordinari da parte dello Stato in vista di questi enormi finanziamenti che faranno gola alla criminalità organizzata perché è evidente che quando ci sono in ballo fiumi di soldi, l’interesse malavitoso è sempre in agguato e noi tutti, istituzioni soprattutto, abbiamo il dovere di tutelare le imprese sane e i lavoratori”.
La cisl già sbraita tra poco pure la cgil di Landini