E’ ripresa a Biancavilla la raccolta della cenere vulcanica interrotta nei giorni scorsi.
“Abbiamo atteso che dalla Città Metropolitana arrivasse l’indicazione sul sito di stoccaggio dove conferire l’enorme quantità di materiale polveroso emesso dall’Etna in occasione dell’evento parossistico del 20 maggio scorso – ha detto il sindaco Antonio Bonanno-. Questo ha allungato i tempi, provocando un comprensibilissimo disappunto da parte dei cittadini. Vi chiedo scusa anche se le lungaggini burocratiche non sono dipese da noi”.
La Città Metropolitana ha fornito al comune di Biancavilla, oltre alla tipologia di discarica, anche il codice CER, il Catalogo Europeo dei Rifiuti che fornisce la classificazione dei tipi di rifiuti. Il comune biancavillese ha provveduto ad analizzare le caratteristiche del rifiuto attraverso la raccolta di tutte le informazioni necessarie per lo smaltimento finale in condizioni di sicurezza.
“Da questo momento – conclude il sindaco Bonanno – siamo operativi e procediamo con il lavoro. Utilizziamo squadre dedicate che si occupano esclusivamente di raccogliere e smaltire la cenere vulcanica piovuta dal vulcano su tutto il nostro territorio: una stima provvisoria indica in 500 tonnellate la quantità di cenere caduta. Andremo avanti ad oltranza fino a quando tutto il lavoro non sarà completato”.