Con il voto favorevole alle tariffe della Tari, il Consiglio comunale di Paternò ha detto si all’aumento della tassa sui rifiuti.
Un rincaro di oltre 200 mila euro che comporterebbe un aumento nelle bollette degli utenti, secondo il Comune comune, di pochi euro.
A votare favorevolmente la delibera 9 consiglieri di maggioranza, mentre due esponenti dell’opposizione si sono astenuti.
Il resto della minoranza era assente alla seduta, un modo per esprimere la propria contrarietà.
Dall’amministrazione e comunale si apprende che il rincaro non sarebbe altro che un adeguamento Istat. Tuttavia, nonostante la percentuale della differenziata ha superato il 65%, il servizio non è così efficiente.
Troppe mini discariche nelle periferie e spazzamento che lascia a desiderare. Per non parlare poi di alcune strade cittadine in cui la vegetazione spontanea ha raggiunto un metro e passa di altezza.
Vedi il caso di via Carso all’altezza di Corso Marco Polo. Tutto questo per dire che nel capitolato d’appalto è previsto il servizio di scerbamento.