Il Consiglio comunale di Paternò ha approvato nelle due ultime sedute consiliari due regolamenti di cui l’ente comunale era privo.
Il primo è quello relativo al bilancio partecipato: un regolamento che consente al Comune di finanziare con il 2% delle somme che arrivano dai trasferimenti regionali, progetti o iniziative di pubblica utilità presentati dai singoli cittadini oppure da associazioni. Progetti che saranno poi sottoposti all’attenzione della comunità. Il più votato, tenendo conto delle dovute attenzioni da parte degli uffici competenti, sarà poi finanziato. La mancanza di un regolamento avrebbe costretto il Comune – negli anni scorsi – a restituire alla Regione la somma non spesa per progetti legati al bilancio partecipato (come sottolineato di recente da esponenti del Movimento 5 Stelle).
L’altro regolamento approvato dall’assise civica è quello relativo al regolamento inerente la concessione in uso dei beni confiscati alla mafia. E su questa tematica sono intervenuti i componenti del gruppo politico “Voce”, i quali dopo aver raccolto oltre 300 firme avevano protocollato al Comune diverse settimane addietro uno schema di regolamento relativo all’argomento. Il regolamento approvato è quello elaborato dalla commissione affari generali. IL gruppo “Voce” si dice soddisfatto per l’approvazione ma critica ‘l’operato della commissione che avrebbe lavorato con poca trasparenza.