“E’ bene chiarire per evitare fraintendimenti e per evitare che si creda che si facciano le cose per arrivare solo a degli obiettivi. Prima della decisione di appoggiare la candidatura a sindaco dell’avvocato Lipera abbiamo parlato di tante idee e progetti comuni per Catania. Abbiamo poi pensato alla mia possibile candidatura al consiglio comunale. Con gli avvocati non ci siamo però resi conto che c’era una sentenza di interdizione perpetua per una condanna assurda. Questa notizia è stata una doccia fredda. Eravamo addirittura in Comune a fare il certificato…”.
Lo afferma Fabrizio Corona, ieri a Catania, dove con i giornalisti ha spiegato la sua mancata candidatura al consiglio comunale di Catania in vista del voto cittadino del 28 e 29 maggio prossimi.
“Abbiamo visto se si poteva fare qualcosa in questi giorni, se la ‘questione’ si poteva ‘impugnare’ ma non siamo riusciti. Continuerò a dare il mio supporto all’avvocato Lipera anche nelle prossime manifestazioni pubbliche che farà. Confermo il mio impegno nella sua candidatura a sindaco di Catania – aggiunge Corona- perché credo che lui possa fare qualcosa di buono per la città. Lo farò non da candidato al consiglio comunale ma da persona che lo supporta”.