Tutte le escursioni dirette ai crateri sommitali dell’Etna oltre i 2.000 metri di quota sono state vietate con apposite ordinanze dai sindaci di alcuni dei comuni alle falde del vulcano in seguito all’attività stromboliana al cratere di Sud Est.
Stamane è stata la volta del sindaco di Bronte, che ha inoltre imposto il rispetto delle norme di sicurezza previste con le procedure di allertamento di rischio vulcanico e delle regole di comportamento delle modalità di fruizione per la restante area al di sotto dei 2.000 metri di quota.
Ieri è stato il Comune di Nicolosi a disporre l’ordinanza per l‘interdizione delle quote sommitali e oltre 2000 mt. s.l.m.