Trent’anni fa, era il 18 maggio del 1993, veniva catturato a Caltagirone, nella frazione di «Granieri», il capomafia di Cosa Nostra Benedetto, Nitto Santapaola dopo diversi anni di latitanza.
Fu un gruppo ristretto di investigatori dello Sco (servizio centrale operativo) della polizia di stato guidato da Antonio Manganelli poi divenuto capo della polizia, e da Alessandro Pansa, ad intercettarlo in una masseria del Calatino assieme alla moglie. Al momento della cattura era a letto e nel comodino nascondeva un revolver carico.
Non oppose resistenza e venne arrestato dalla polizia. Poco più di due anni dopo la fine della sua latitanza, il collaboratore di giustizia Giuseppe Ferone (inteso Cammisedda) uccise la moglie di Santapaola, Carmela Minniti, nella sua abitazione davanti agli occhi della figlia. A Ferone Cosa Nostra aveva ucciso il padre e il figlio. Ancora oggi il boss Santapaola, ormai quasi 85enne, si trova al regime del 41 bis.